Il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio spegne le polemiche con il mondo dei costruttori e sbarca all'Eima International 2018.
«La mia presenza qui conferma l'interesse mio e del governo per il settore. Purtroppo - sottolinea Centinaio - l'agenda fittissima di questi mesi non mi ha permesso di incontrare il vertice di FederUnacoma ma stiamo lavorando con il ministro Toninelli e con il ministro Di Maio per rispondere alle richieste del comparto. Quando sono arrivato avevo qualcosa come 83 decreti attuativi da portare avanti».
Ed ecco la dichiarazione d'impegno. «Sul fronte della revisione - rimarca il Ministro - contiamo di arrivare in tempi brevi ai decreti attuativi. Spero si possa chiudere entro l'anno».
Anche sul fronte sicurezza delle macchine agricole, altra richiesta stringente di FederUnacoma, Centinaio prende posizione: «Dobbiamo ragionare su pochi atti, ma concreti. Su questo fronte contiamo di reperire nuovi fondi e di programmare un piano specifico».
Pace fatta e sguardo al futuro
Dunque pace fatta con il presidente FederUnacoma: «Assolutamente sì - conferma Centinaio -. Di certo non mi va di essere trattato come lo scemo del villaggio. Se non ci fosse stata la votazione di fiducia al governo, sarei andato in Cina e non qui all'Eima. Ma non per fare il turista, ma per firmare accordi commerciali anche agricoli. Viaggio in Cina che peraltro ora dovrò rischedulare».
Un tavolo con le Università italiane
L'ultimo passaggio di Centinaio è destinato a innovazione e ricerca. «Per trasferire innovazione abbiamo due strumenti importanti: il Crea e le Università. Abbiamo intenzione nel 2019 di creare un Tavolo sull'innovazione con tutti gli Atenei di riferimento, molti dei quali hanno già dato la loro disponibilità»