Il presidente Mattarella ha firmato il Decreto emergenze

Gli olivicoltori pugliesi si sono fortemente battuti per il decreto emergenze, ora finalmente firmato dal presidente Mattarella.
Prevede interventi, fra l’altro, anche su Xylella e gelate in Puglia. Il plauso dei gilet arancioni e di Confagricoltura Puglia

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha finalmente firmato il Decreto emergenze, che ora, in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stato presentato alla Camera dei deputati (martedì è previsto l’inizio dei lavori in Commissione Agricoltura).

Sergio Mattarella.

Negli ultimi giorni il ritardo nella firma aveva suscitato inquietudine fra gli olivicoltori pugliesi, tanto che l’assessore regionale pugliese alle Risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia, a margine della conferenza delle Regioni, aveva dichiarato: «Aver chiesto un decreto legge era il tentativo di dare una soluzione rapida a problemi in questo momento scottanti e difficili da affrontare. Non poter utilizzare di fatto le norme contenute nel decreto, non poter dare risposte alle esigenze straordinarie della Puglia e della Sardegna è molto grave».

Leonardo di Gioia.

Il Decreto emergenze comprende interventi su Xylella, gelate in Puglia, settore latte e in particolar modo quello ovi-caprino, comparti olivicolo e agrumicolo, prelievo supplementare, rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale e del Fondo indigenti, campagne promozionali ed emergenza Stoppani.

«Finalmente con la firma del presidente Mattarella il decreto legge emergenze agricole diventa realtà – commenta il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli –. Con le prime misure importanti a sostegno degli olivicoltori messi in ginocchio da Xylella e gelate, è stato fortemente voluto dai gilet arancioni perché unico strumento in grado di accelerare i tempi di risoluzione dei problemi».

Onofrio Spagnoletti Zeuli.

Spagnoletti Zeuli ribadisce «il plauso al ministro Gian Marco Centinaio e alla sottosegretaria Alessandra Pesce per il lavoro svolto, che rappresenta un ottimo punto di partenza per rispondere alle grandi emergenze che colpiscono uno dei settori più importanti del made in Italy. È un primo risultato importante ed è merito esclusivo della mobilitazione spontanea e straordinaria dei gilet arancioni, di ogni singolo imprenditore agricolo, frantoiano e operaio. Adesso bisogna lavorare per portare modifiche migliorative al testo, ad iniziare già dal tavolo di lunedì con il ministro Di Maio. Per recuperare il ritardo accumulato in questi 20 giorni di attesa, chiediamo sin da subito al governo e a tutti i parlamentari di maggioranza e opposizione l’impegno solenne a chiudere la partita in Parlamento entro un mese per non arrivare a ridosso delle elezioni europee, garantire la giusta attenzione al nostro mondo, provare a risolvere le emergenze ed evitare ulteriori speculazioni politiche che sarebbero distruttive per il settore».

È una grande vittoria del popolo agricolo, sostiene il presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzàro.

Luca Lazzàro.

«Questo decreto rappresenta uno strumento importantissimo per poter rilanciare l’economia agricola della nostra regione. Nella fase di conversione alle Camere speriamo che il testo venga implementato, specie per quanto riguarda le misure riguardanti la Xylella. Ma abbiamo finalmente la base sulla quale poter lavorare. La grande mobilitazione partita lo scorso anno ha prodotto un risultato storico per la Puglia. Il quadro degli interventi si avvia così al completamento. Il recente intervento di Ismea per la moratoria dei mutui, gli impegni assunti dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dal ministro Gian Marco Centinaio e dalla ministra Barbara Lezzi, il lavoro incessante svolto dalla Regione Puglia e dall’assessore Leonardo di Gioia rappresentano il risultato di un lavoro corale svolto da Confagricoltura insieme con le organizzazioni aderenti ad Agrinsieme, con le associazioni dei lavoratori, dei frantoiani e dei vivaisti e con i Gilet Arancioni. Il mondo agricolo pugliese ha saputo svolgere un ruolo attivo, indicando alle istituzioni e alla politica la via per uscire da una situazione critica che rischiava di diventare drammatica».

Il presidente Mattarella ha firmato il Decreto emergenze - Ultima modifica: 2019-03-29T19:46:11+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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