Agea-Caa: per i liberi professionisti accesso al Sian almeno fino a marzo 2023

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Fissando la prossima udienza a primavera, i giudici amministrativi concedono altro tempo ai liberi professionisti per la trattativa con Agea

Un punto a favore dei liberi professionisti nell'intricata vicenda che li vede contrapposti ad Agea. Con l'ordinanza emessa il 16 dicembre, il Tribunale amministrativo del Lazio ha concesso più tempo ai centri di assistenza agricola per adeguarsi alle regole stabilite dalla convenzione con l'organismo pagatore, cioè concedere l'accesso al Sian solo a personale dipendente. Le toghe hanno fissato un'udienza per il 22 marzo, nel frattempo i liberi professionisti potranno continuare a svolgere la loro attività di assistenza alle aziende agricole.

«Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – sottolinea il presidente Caa Liberi Professionisti Massimiliano Ricci che aveva presentato il ricorso –. Ora continueremo a lavorare per risolvere la questione in via definitiva».

«Adesso aspettiamo di riuscire a sederci al tavolo per un confronto sano e costruttivo con Agea – commenta il direttore di Caa Liberi Professionisti Lorenzo Benanti – in modo da affrontare i problemi veri del sistema da gestire e al fine di giungere a risultati concreti in favore degli agricoltori e non soltanto di qualcuno che con questa vicenda ha cercato di riportare indietro il calendario a più di vent’anni fa. Per la precisione, ventuno, quando come primo Caa nato in Italia abbiamo rotto un sistema oligarchico e autoreferenziale».

«Siamo convinti e consapevoli che non finirà qui – continua Benanti –. Che le azioni per portare fuori i professionisti dal sistema non siano terminate. Ma siamo altrettanto convinti e certi nel proseguire a far valere i diritti di chi da decine di anni sostiene con la propria competenza e capacità un sistema agricolo spesso imbrigliato all’interno di un sistema ormai desueto, che invece di guardare al futuro continua a mantenere privilegi di qualcuno. I professionisti italiani e il Caa Liberi Professionisti non hanno intenzione di lasciare il campo».

Le ultime puntate della vicenda

A seguito delle decisioni del Consiglio di Stato dello scorso marzo che stabiliva l’obbligo di assunzione degli operatori Caa che utilizzano il portale Sian, Agea ha comunicato il 26 ottobre che entro il 30 avrebbe disabilitato tutti gli accessi al Sian degli operatori non assunti, concedendo di fatto solo tre giorni lavorativi per procedere alla regolarizzazione di centinaia di posizioni.

Il Caa Liberi Professionisti si è quindi rivolto alla giustizia amministrativa, impugnando la delibera per impedire questa ulteriore prevaricazione delle normali regole di relazione tra i soggetti coinvolti nella gestione della convenzione.

«Agea – spiega Benanti – per cercare di tamponare l’evidente sopruso ha comunicato una semplice proroga al 30 di novembre, senza peraltro dare risposte alle richieste di precisazioni sulla tipologia contrattuale ammessa in capo ai Liberi Professionisti aderenti al nostro Caa inviate nel frattempo all’amministrazione».

Il Tar del Lazio ha quindi accolto l’istanza cautelare di sospensione del Caa Liberi Professionisti e rinviato al 16 dicembre l’udienza per la discussione. Agea ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, che nella seduta del 15 dicembre ha respinto l’istanza, vista l’imminente discussione e rinviato alle decisioni del Tar del 16 dicembre. Che, appunto, ha rinviato al prossimo 22 marzo il prosieguo della discussione.

Agea-Caa: per i liberi professionisti accesso al Sian almeno fino a marzo 2023 - Ultima modifica: 2022-12-19T20:28:52+01:00 da Redazione Terra e Vita

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