Valorizzare le biomasse legnose per produrre energia in modo sostenibile

biomasse legnose
La tutela del patrimonio boschivo porta a due principali vantaggi: la riduzione dell'anidride carbonica nell'atmosfera, grazie alla capacità di stoccaggio del carbonio delle piante, e la produzione di biomasse legnose, fonti di energia rinnovabile sempre più utilizzate in Italia per la produzione di calore

La superficie forestale italiana è di 10,9 milioni di ettari, dato che negli ultimi decenni è aumentato sensibilmente (come emerge nel Raf Italia, Rapporto sullo stato delle foreste e del settore forestale in Italia 2017-2018). Ciononostante, alla crescita in volume non corrisponde lo stesso livello di utilizzo delle biomasse legnose: l’Italia preleva annualmente solo il 24% dell’incremento legnoso. Questo suggerisce che il patrimonio boschivo italiano, pur rimanendo una risorsa da tutelare, se gestito in modo sostenibile, può offrire ancora ampi margini di utilizzo e valorizzazione, sia dal punto di vista ambientale sia energetico.

Produzione di energia da biomasse legnose

biomasse legnoseIn Italia, le biomasse costituiscono nel complesso la prima fonte di energia rinnovabile impiegata per la produzione di calore. Tra queste la legna da ardere rappresenta la tipologia di combustibile più utilizzata (con circa l’88% del totale e 5,8 milioni di t equivalenti di petrolio).

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Andamento dei consumi diretti residenziali di legna da ardere e pellet (x 1.000 t) per riscaldamento, 2013-2017_ Raf Italia 2017-2018

L’uso di prodotti legnosi a scopi energetici sta prendendo sempre più piede anche grazie alla concorrenzialità rispetto ai prezzi degli altri combustibili: in particolare i biocombustibili legnosi (pellet e in particolare cippato e legna) rappresentano una fonte energetica più economica rispetto ai petroliferi (gpl, gasolio, metano). Il pellet si avvicina ai prezzi del metano ma è ben distante da quelli di gpl e gasolio.

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Costo dell’energia primaria al consumatore finale (€/MWh, Iva e tasse incluse, trasporto escluso) di GPL, metano, gasolio da riscaldamento, pellet, cippato e legna da ardere, 2013-2017_Raf Italia 2017-2018

La riduzione della CO2 nell’atmosfera

Oltre alla produzione di biomasse legnose per fini energetici, le formazioni forestali svolgono un’azione importante di stoccaggio del carbonio, che viene fissato nei tessuti vegetali, nei residui organici e nel suolo, riducendo così la quantità di gas a effetto serra presente nell’atmosfera. Ogni anno le foreste italiane sottraggono all’atmosfera circa 46,2 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Alla capacità di stoccaggio delle piante durante l’accrescimento, si aggiunge il fatto che utilizzando la biomassa legnosa in sostituzione alle fonti fossili per la produzione di energia si risparmiano 25 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.

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Biocombustibili al centro dell’attenzione

Sostenibilità ambientale, risparmio energetico, innovazione e tecnologia rappresentano i temi centrali di Progetto Fuoco, il salone leader mondiale nel settore degli impianti e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione della legna, che dal 19 al 22 febbraio 2020 riunirà a Veronafiere tutti gli operatori della filiera per fare il punto su un comparto che solo in Italia vanta un giro d’affari di 5 miliardi di euro e conta 14mila imprese.

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Alla fiera saranno presenti 800 espositori, più di 3.500 prodotti in mostra, 130mila metri quadrati di superficie espositiva e 75mila visitatori attesi. La quattro giorni, organizzata dalla società di Veronafiere Piemmeti spa, si preannuncia ricca di novità: tre nuove aree tematiche, Progetto Bosco, EcoHouse e Give Me Fire, dedicate rispettivamente alla meccanizzazione forestale, all’efficienza energetica nell’impiantistica e alle più avanzate soluzioni per il riscaldamento a biomassa, e numerosi convegni e workshop organizzati grazie alla partnership tecnica con Aiel, Associazione italiana energie agroforestali.

 

«Il valore assoluto di Progetto Fuoco – commenta il direttore di Piemmeti, Raul Barbieri– non sta soltanto nei numeri record che, sulla scia del successo dell’edizione 2018, saranno ancora più importanti nel 2020. Ciò che contraddistingue questa salone è, infatti, la capacità di porsi come decisivo volano per l’economia della filiera legno-energia, che rappresenta la prima fonte di energia rinnovabile (il 33% in Italia e il 40% nel mondo) e la seconda fonte di riscaldamento per le famiglie italiane. Allo stesso modo Progetto Fuoco si pone come potente catalizzatore di attenzione verso il nostro settore: un comparto che oggi è in grado di fornire risposte concrete sul fronte della lotta all’inquinamento atmosferico, attraverso una sempre più marcata innovazione di prodotto che si traduce in minori emissioni e maggiori rendimenti. Il miglioramento della qualità dell’aria è ormai un obiettivo comune, a cui contribuiscono responsabilmente tutte le imprese di filiera e le associazioni di categoria, malgrado sussistano ancora fake news che ne minano la credibilità».

Valorizzare le biomasse legnose per produrre energia in modo sostenibile - Ultima modifica: 2020-01-20T12:50:46+01:00 da Sara Vitali