Allarme bolla e corineo sulle drupacee in risveglio

Piena fioritura di un pescheto
Con la fase fenologica di “gemma gonfia” riprende l’attività fitosanitaria con importanti interventi preventivi insetticidi e anticrittogamici contro: monilia, corineo, bolla, afidi e tripidi

Le temperature miti dell’inverno hanno consentito il soddisfacimento del fabbisogno in freddo delle più diffuse varietà di drupacee ora pronte a fiorire. Con la fase fenologica di “gemma gonfia” (“bottoni rosa” per il pesco) riprende l’attività fitosanitaria con importanti interventi preventivi insetticidi e anticrittogamici.

Monilia su mandorlo

Il mandorlo ha la fioritura più precoce e sarà quindi il primo a essere interessato dai trattamenti. Nei mandorleti in zone più umide, in cui si temono attacchi ricorrenti di monilia (Monilia laxa, M. fructigena), è importante difendere i fiori intervenendo preventivamente, in fase di bottoni rosa, con un antimonilico registrato sulla specie, meglio se in miscela con olio minerale all’1-1,5% che ne migliora l’adesione e la penetrazione. Successivamente, se durante la fioritura il decorso climatico dovesse essere piovoso, potrebbe rendersi necessario in fase di “caduta petali” un secondo trattamento, senza aggiunta di olio minerale. Il controllo della monilia è importante anche per l’albicocco, specie piuttosto suscettibile, su cui si interverrà in prefioritura con antimonilici specifici (cyprodinil+fludioxonil, ciprodinil, fenexamide, boscalid+piraclostrobin, Ibe ecc.), ripetendo il trattamento a caduta petali se il periodo della fioritura sarà molto umido.

Manifestazione di bolla su germoglio di mandorlo

 

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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Unico trattamento su pesco

Per il pesco, in fase di bottoni rosa, potrebbe essere opportuno effettuare in un unico intervento il trattamento contro afidi (Myzus persicae ecc.), bolla (Taphrina deformans) e corineo (Coryneum beijerinckii).

Per il controllo della bolla, si potrà utilizzare un prodotto a base di dodina, ziram, captano, difenconazolo o tebuconazolo, attivi anche contro altri patogeni fungini, come il corineo (Coryneum beijerinckii). Contro quest’ultimo patogeno su susino, oltre che con ziram e captano, si potrà intervenire con prodotti rameici. Il trattamento antiafidico è necessario solo negli impianti in cui sono presenti uova svernanti o femmine fondatrigenie il cui rilevamento precoce, però, non è agevole. Nella pratica, poiché i controlli richiedono molta esperienza e tempo, è più diffuso il ricorso alla lotta preventiva. Un’azione antiafidica è svolta dall’olio minerale all’1% attivato con un acetamiprid, flonicamid, tau-fluvalinate o con uno degli altri piretroidi ammesso sulla coltura, i quali hanno effetto anche sulle larve svernanti di Anarsia lineatella. A febbraio il prodotto commerciale a base di sulfoxaflor ha ottenuto l’autorizzazione d’impiego provvisorio su diverse colture in pieno campo, tra cui pesco, nettarine, ciliegio e susine. L’impiego per il controllo di afidi e cocciniglie sarà posssibile dall’1 marzo al 28 giugno 2024 (sul susino dal 15 febbraio al 13 giugno).

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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Tripidi e nettarine

Per le nettarine, invece, è possibile evitare il trattamento aficida che sarà sostituito da quello necessario contro i tripidi (Thrips meridionalis, T. major, T. fuscipennis, Frankliniella occidentalis) per i quali è possibile scegliere alla prefioritura tra abamectina, spinetoram, spinosad, piretroidi, etofenprox, preferendo – in caso di infestazioni afidiche – prodotti attivi anche contro gli afidi.

Negli impianti infestati da cocciniglia di S. José (Comstockaspis perniciosa) a gemma gonfia si potrà intervenire con polisolfuro di calcio, con olio minerale fino al 3% o con olio addizionato di zolfo micronizzato. Per quest’ultima combinazione esistono in commercio formulazioni specifiche già pronte. Uno specifico prodotto anticoccidico è il pyriproxyfen che ha 14 giorni di carenza ed ha ottenuto l’estensione di etichetta per le principali specie di drupacee coltivate (pesco, susino, albicocco e ciliegio).

Allarme bolla e corineo sulle drupacee in risveglio - Ultima modifica: 2024-03-02T08:12:03+01:00 da K4