Il ciclone Idai che il 15 marzo ha colpito il Mozambico ha causato una vera e propria emergenza. Questo fenomeno ha provocato parecchi morti e centinaia di dispersi e la città di Beira, una delle zone più colpite, è in ginocchio per l’aumento esponenziale di casi di dissenteria e il governo mozambicano conferma che è in atto un’epidemia di colera. Nonostante gli aiuti alimentari stiano arrivando, moltissime famiglie hanno perso tutto.
Il ruolo del CEFA Onlus
CEFA il Seme della Solidarietà è un’organizzazione non governativa che da 45 anni lavora per vincere fame e povertà e già dal 2017 ha avviato il progetto Africa Hand Project, che ha lo scopo di ridurre la fame attraverso lo sviluppo del settore lattiero-caseario ed agricolo in Mozambico e insegnare alle donne a variare la dieta alimentare per nutrire di più e meglio i loro bambini.
Il ciclone e le piogge, che hanno allagato un’area molto vasta, hanno spazzato via la semina di mais e di manioca che era stata organizzata nei mesi scorsi. Verrà a mancare quindi il prossimo raccolto e si può parlare già di crisi alimentare.
Lo staff locale e i volontari espatriati di CEFA stanno distribuendo viveri alla popolazione ma è fondamentale far ripartire il progetto e organizzare una semina di emergenza per tamponare la situazione drammatica che si profila.
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