Contributi in base al numero di capi. Righini: «Una risposta alle richieste degli imprenditori del settore che lamentavano un aumento dei costi di produzione legato anche a un preoccupante calo dei consumi»
La regione Lazio ha approvato una delibera che stabilisce misure urgenti a sostegno delle aziende agricole che allevano bovini da latte.
Chi può beneficiare della misura?
Nello specifico della misura approvata dalla giunta regionale possono beneficiare le aziende agricole della produzione del latte bovino, con allevamenti nel Lazio a orientamento latte o misto, in possesso di un fascicolo unico aziendale validato sul sistema informativo dell’organismo pagatore Agea.
I beneficiari devono avere una consistenza minima zootecnica di almeno 20 capi totali (Uba), di cui almeno 10 vacche da latte di oltre 30 mesi di età.
Il sostegno è determinato in modo proporzionale al numero dei capi totali allevati: da 20-50 capi il contributo ammonta a duemila euro; da 51 a 75 capi si potrà beneficiare di 3.700 euro; da 76 a100 capi 4.800 euro; da 101 a 150 capi 6.600 euro; da 151 a 200 capi novemila euro e oltre 200 capi 11mila euro.
Il sostegno è concesso ai beneficiari in regime de minimis agricolo e la gestione, dalla raccolta e valutazione automatica delle domande alla liquidazione, è affidata ad Agea.
In arrivo il bando "Fresco Lazio"
Contestualmente al provvedimento approvato oggi, nei prossimi giorni sarà anche pubblicato il bando “Fresco Lazio” finalizzato alla promozione e al valorizzazione dei prodotti a Km zero come il latte fresco.
L’avviso pubblico mette a disposizione una dotazione finanziaria di tre milioni di euro, di cui due destinati soltanto ai codici Ateco che non siano ipermercati, supermercati e discount di alimentari. Il contributo è a fondo perduto e sarà pari al 50% della spesa effettuata esclusivamente per l'acquisto di latte fresco vaccino lavorato e trasformato nel territorio laziale.
Regione Lazio, sostegno all'intera filiera del latte
«Con questo atto – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Giancarlo Righini – diamo ufficialmente il via al “pacchetto latte” che comprende, oltre alla misura approvata, anche il bando “Fresco Lazio” e la campagna di comunicazione finalizzata alla promozione e al consumo del latte fresco prodotto nella Regione».
L'obiettivo di questi provvedimenti, come spiegato da Righini, è sostenere l’intera filiera del latte, dall’allevatore al consumatore, «dando una risposta concreta alle richieste degli imprenditori del settore che lamentavano un aumento dei costi di produzione legato anche a un preoccupante calo dei consumi. Senza dimenticare, infine, che il consumo di latte fresco ha un notevole impatto anche sulla salute e sul benessere dei cittadini, soprattutto dei più piccoli, e che quindi come istituzione abbiamo il dovere di incentivare».