Piano strategico nazionale, scocca l’ora delle scelte

Angelo Frascarelli, Università di Perugia e membro del Comitato scientifico di Terra e Vita
Mipaaf, grande frenesia per la parziale rinazionalizzazione della Pac. In un mese occorre scioglere tutti i nodi per la prossima programmazione 2023-2027 riuscendo a fare il miracolo di coordinare quello che prima veniva gestito in 21diverse sedi istituzionali locali

Nelle prossime settimane, fino al 31 dicembre 2021, si deciderà la politica agricola dei prossimi 5 anni, per circa 35,5 miliardi di euro (7,1 mld di € annui).

Si tratta di un momento fondamentale per le istituzioni nazionali, le Regioni, le rappresentanze agricole e agroalimentari e gli agricoltori. A livello Ue i regolamenti della nuova Pac sono sostanzialmente approvati, anche se manca il passaggio finale in Parlamento e in Consiglio, nonché la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.

Articolo pubblicato sulla rubrica La Pac sotto la lente di Terra e Vita 35

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A livello nazionale i lavori per la nuova Pac 2023-2027 hanno raggiunto un livello molto frenetico con moltissime riunioni settimanali tra Mipaaf, Regioni, organizzazioni agricole, mondo cooperativo e portatori d’interesse (associazioni ambientaliste, rappresentanze dell’industria alimentare, ecc.).

Nella programmazione 2023-2027 gli Stati membri godranno di una maggiore flessibilità per quanto riguarda le modalità di utilizzo delle dotazioni finanziarie della Pac e potranno progettare programmi su misura che rispondano più efficacemente alle preoccupazioni degli agricoltori e delle comunità rurali.

Questa è, infatti, la principale novità della Pac 2023-2027: il new delivery model (nuova modalità di attuazione), che consiste in un maggiore potere decisionale agli Stati membri, che si esprime tramite il cosiddetto Piano strategico nazionale o più precisamente Piano strategico per la Pac 2023-2027 (Psp).

Scarica la tabella con le scelte strategiche riguardo ai pagamenti diretti

Scarica la tabella con le scente strategiche riguardo a Ocm e Sviluppo Rurale


Una strategia per la prossima Pac

Ogni Stato membro deve redigere un piano strategico per l’intero periodo 2023-2027, stabilendo le modalità con cui intende conseguire gli obiettivi della Pac: tre obiettivi generali economici, ambientali e sociali; un obiettivo trasversale (Akis); nove obiettivi specifici.
Il Psp (piano strategico nazionale per la prossima Pac) dovrà specificare come ciascun Stato membro intenda raggiungere i nove obiettivi chiave identificati per la futura Pac, vale a dire: garantire un reddito equo agli agricoltori; aumentare la competitività; riequilibrare la distribuzione del potere nella filiera alimentare; agire per contrastare i cambiamenti climatici; tutelare l’ambiente; salvaguardare il paesaggio e la biodiversità; sostenere il ricambio generazionale; sviluppare aree rurali dinamiche; proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute.
I piani strategici combineranno tutti gli strumenti del sostegno Pac: pagamenti diretti, finanziati dal Feaga; misure settoriali (vitivinicolo, ortofrutticolo, apicoltura, olio di oliva), finanziati dal Feaga; Psr finanziati dal Feasr.
Per la prima volta, il primo e il secondo pilastro saranno accumunati da un’unica strategia nazionale e/o regionale.
Il Psp dovrà essere inviato dagli Stati membri alla Commissione europea entro il 31 dicembre 2021. La Commissione europea controllerà i piani strategici e li approverà entro il 30 giugno 2022.


Il percorso del piano strategico

Il Mipaaf aveva attivato da quasi due anni una serie di gruppi di lavoro tecnici per redigere gli indicatori dell’analisi di contesto e l’analisi Swot (punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce). Dall’analisi Swot sono stati individuati i fabbisogni e poi la strategia della Pac 2023-2027 per l’Italia.

Gli esiti di questo lavoro sono presenti nel sito della Rete Rurale Nazionale . Il lavoro di programmazione è stato svolto in sede di fase tecnica fino al 19 aprile 2021, data in cui è stato istituito il Tavolo di partenariato, che prevede il coinvolgimento di tutte le rappresentanze, i cosiddetti stakeholder (portatori di interesse). Le scelte del Psp riguardano tutti gli strumenti della Pac (pagamenti diretti, interventi settoriali, sviluppo rurale).

Il sostegno nei pagamenti diretti

Una giovane imprenditrice smart in una serra idroponica.

Il massimale assegnato all’Italia (pari a 3,658 miliardi l’anno) potrà essere utilizzato con una certa flessibilità, attribuendo a ogni sostegno una percentuale del budget, all’interno di un range (tab. 1). Ad esempio, il sostegno di base potrà assorbire dal 41 al 65% del budget, gli ecoschemi a partire da un minimo del 25%, il pagamento redistributivo con un minimo del 10% e almeno il 3% ai giovani agricoltori.

L’Italia può operare anche altre due scelte: destinare fino al 3% delle risorse dei pagamenti diretti a interventi settoriali (diversi da ortofrutta, vino, olio d’oliva e apicoltura), da utilizzare per programmi operativi in nuovi settori, sul modello dell’Ocm ortofrutta; trasferire fino al 3% alla gestione del rischio per alimentare un Fondo mutualistico nazionale.

Pagamenti, titoli e convergenza

Se i rimangono i titoli, la convergenza diventa obbligatoria

La decisione più importante riguarderà la scelta del nuovo pagamento di base che potrà essere erogato con i titoli o senza titoli (vedi Terra e Vita n. 34/2021). Se rimangono i titoli, si dovrà adottare la convergenza che può essere di due tipi: convergenza parziale al 2026: tutti i titoli avranno un valore pari ad almeno l’85% dell’importo unitario medio; convergenza totale al 2026, cioè tutti i titoli avranno un valore pari all’importo unitario medio.

Sulla base del dibattito nazionale attualmente in corso, la scelta più probabile ricadrà sul mantenimento dei titoli con convergenza parziale al 2026, ovvero l’ipotesi più conservativa.

Pagamento accoppiato

Pagamento accoppiato, quali scelte?

Una serie di scelte molto importanti riguarda il pagamento accoppiato: percentuale del sostegno, che può variare dallo 0 al 13%; la destinazione del 2% al sostegno accoppiato alle piante proteiche; i settori a cui destinare il sostegno accoppiato.

L’Italia può inserire le stesse colture delle scelte fatte nel periodo di programmazione 2015-2022 (frumento duro, pomodoro, barbabietola, riso, olivo, carne bovina, ovini, ecc.).

La scelta quasi certa è la destinazione di una percentuale rilevante del sostegno accoppiato alla zootecnia bovina da latte e da carne.

L’agricoltore attivo

Agricoltore attivo, una definizione che non escluderà i part-time

Per garantire che il sostegno dell’Ue sia concesso solo a chi svole almeno un livello minimo di attività agricola, senza escludere agricoltori pluri-attivi e part-time, l’Italia dovrà quindi inserire all’interno del proprio Psn una definizione di “agricoltore attivo”. Dovrà essere stabilita applicando criteri oggettivi e non discriminatori nei confronti degli agricoltori. Alcuni esempi di criteri: il controllo del reddito, input di lavoro nell’azienda agricola, l’oggetto sociale e/o l’inclusione delle loro attività agricole in registri nazionali o regionali.

L’Italia potrà definire una lista negativa di soggetti (black list) che verranno automaticamente esclusi dalla qualifica di “agricoltore attivo” (aeroporti, strutture sportive, ecc.).

Le Ocm e i Psr

Honey bees on a honeycombs

Il Psp dovrà fare scelte importanti sulle Ocm dove sono previsti interventi settoriali: ortofrutta, vitivinicolo, olio di oliva e apicoltura.

C’è inoltre la possibilità di attivare interventi di sostegno in altri settori; in Italia si parla molto dell’ipotesi di un sostegno alle carni bovine, tramite il finanziamento alle Op e Aop del settore, sul modello dell’Ocm ortofrutta.

Nella programmazione 2023-2027, la politica di sviluppo rurale prevede 8 tipologie di interventi al posto delle attuali 21 misure (tab. 1). Quindi viene abbandonato il termine di “misura”, che aveva caratterizzato i Psr 2024-2022, per passare a “tipologia di interventi”.

Il piano strategico per la Pac dovrà indicare le scelte per ogni tipologia di intervento: indicatori, requisiti di ammissibilità, importi, cumulabilità, criteri di selezione.

tab. 1 Le scelte nel piano strategico della Pac 2023-2027
Scelte nazionali Descrizione Possibili soluzioni

Pagamenti diretti

Distribuzionedel massimale dei pagamenti diretti Il massimale dei pagamenti diretti in Italia è di 3,658 miliardi l’anno. Le scelte italiane consistono nell’attribuzione delle percentuali ai 6 “pacchetti” di pagamenti diretti Sostegno di base al reddito per la sostenibilità 41 - 65%
Sostegno redistributivo complementare al reddito per la sostenibilità Minimo 10%
Sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori Minimo 3%
Regime per il clima e l’ambiente (eco-schema) 25%
Sostegno accoppiato al reddito 0 – 15%
Interventi Settoriali 0 - 3%
Aiuto forfettari per i piccoli agricoltori Si/no
Trasferimento per la gestione del rischio (Fondo mutualistico nazionale) 0 - 3%
Pagamento di base Il pagamento di base è un regime di sostegno al reddito per gli agricoltori che svolgono attività agricole. Le scelte nazionali riguardano 3 possibili opzioni Tre opzioni:3. Pagamento annuale sulla base di titoli all’aiuto con convergenza parziale al 2026: tutti i titoli avranno un valore pari ad almeno l’85% dell’importo unitario medio.4. Pagamento annuale sulla base di titoli all’aiuto con convergenza totale al 2026: tutti i titoli avranno un valore pari all’importo unitario medio.5. Pagamento annuale uniforme per ettaro ammissibile, ovvero un pagamento legato alla superficie, senza titoli.
Condizionalità rafforzata Requisiti addizionali a quelli già presenti nella condizionalità. CGO e BCAA con impegni (rivisitati) del greening.Condizionalità sociale.
Capping Riduzione dei pagamenti diretti sopra una certa soglia. Il prodotto stimato dalla riduzione dei pagamenti viene utilizzato per il sostegno redistributivo e di altri interventi appartenenti ai pagamenti disaccoppiati. : Opzioni: 1. Tetto massimo degli aiuti diretti a 100.000 euro;2. Riduzione fino al 85% per importi superiori a 65.000 euro;3. Prima di applicare le riduzioni si possono sottrarre i costi del lavoro.
Agricoltore attivo Una possibile opzione potrebbe essere mantenere lo stato dell’arte. 1. Svolgere almeno un’attività agricola minima.2. Definizione di una lista negativa dei soggetti che verranno esclusi.
Riserva nazionale In caso di sostegno sulla base di titoli all’aiuto, allora sarà presente la Riserva nazionale. Scelte:- Fattispecie della riserva nazionale- Valore dei titoli da riserva
Regime per il clima e l’ambiente (ecoschemi) La nuova Pac obbliga ogni Stato membro a dotarsi di schemi volontari per il clima e l’ambiente (eco-schemi) che generano un pagamento annuale per ettaro, aggiuntivo al pagamento di base, agli agricoltori che si impegnano a osservare pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente.La Commissione ha proposto un elenco di 41 pratiche agricole per gli eco-schemi, da cui attingere per le scelte nazionali. Elenco di ecoschemi, proposti dal Mipaaf (attualmente in discussione):1. pagamento per la riduzione del farmaco con l’obiettivo di riduzione dell’impiego di antimocrobici in zootecnia (Eco-1);2. premio per l’agricoltura biologica, per favorire la diffusione dell’agricoltura biologica (Eco-2);3. premio per la produzione integrata, per ridurre l’uso/rischio dei prodotti fitosanitari (Eco-3);4. premio all’inerbimento delle colture permanenti per contrastare il degrado del suolo (Eco-4);5. premio per l’avvicendamento colturale per aumentare lo stock di carbonio nei suoli (Eco-5);6. premio per la copertura vegetale ai fini della biodiversità, allo scopo di tutelare gli impollinatori e mantenere la biodiversità (Eco-6).
Pagamento ridistributivo Sostegno destinato agli agricoltori che hanno diritto al pagamento di base e che operano in aziende di piccole e medie dimensioni. Tale pagamento è calcolato come importo aggiuntivo per ettaro di valore uniforme o con diversi importi per scaglioni di ettari, che saranno fissati dagli Stati membri. Scelte:1. Scaglioni di ettari.2. Importo del pagamento.
Pagamento per i giovani agricoltori La percentuale del massimale annuale nazionale da destinare al pagamento per i giovani agricoltori. 1. Limite massimo di età tra i 35 e 40 anni 2. Tipi d’intervento:- sostegno complementare al reddito dei giovani agricoltori nel I pilastro;- insediamento giovani agricoltori nel secondo pilastro.
Pagamento accoppiato Le scelte nazionali riguardano le tipologie di prodotti che possono usufruire del pagamento accoppiato. Scelte:- Percentuale dei pagamenti diretti da destinare al pagamento accoppiato (da 0% al 13%).- Destinazione del sostegno alle colture proteiche (ulteriore del 2%).- Settori a cui destinare il pagamento accoppiato.
Scelte nazionali Descrizione Possibili soluzioni

OCM

Misure di mercato Vengono mantenuti gli interventi settoriali per i settori 1. settore ortofrutticolo; 2. apicoltura; 3. vitivinicolo; 4. olio di oliva e olive da tavola; 5. altri settori.
Ortofrutta Interventi mirati al settore ortofrutta che includerà il mais dolce. L’assistenza finanziaria dell’Unione sarà limitata al 4,1% del valore della produzione commercializzata da una Op, che può essere innalzato del: 4,5% nel caso di Aop; 5% nel caso di Op e Aop transnazionali; 0,5% a interventi legati al raggiungimento degli obiettivi ambientali delle Op e Aop.
Apicoltura Interventi mirati al ripopolamento del patrimonio apistico dell’Unione 5,17 milioni di euro annui
Olio d’oliva e delle olive da tavolo Interventi mirati al sostegno dei programmi operativi alle Op e Aop del settore dell’olio d’oliva e delle olive da tavola Assistenza finanziaria di 34,59 milioni di euro annui, che tuttavia verrà limitata al 30% del valore della produzione commercializzata dalle OP e AOP per il 2023 e 2024, al 15% per il 2025 e 2026, e al 10% per il 2027.
Vitivinicolo Interventi mirati al settore vitivinicolo - plafond pari a 323,88 milioni di euro- sistema di autorizzazioni all’impianto per le viti viene esteso fino 2045- reimpianto di viti a 6 anni.- riconversione dei diritti di impianto in portafoglio che si somma a entro il 31 dicembre 2025 alla consueta assegnazione annuale dell’1% in più del potenziale viticolo

SVILUPPO RURALE

Interventi Pagamenti per Impegni ambientali, climatici e altri impegni in materia di gestione Almeno il 35% dei fondi per lo Sviluppo Rurale a misure ad alto valore ambientale (agricoltura biologica, silvicoltura, difesa integrata, benessere animale e a supporto delle aree svantaggiate)
pagamenti per vincoli naturali o altri vincoli regionali specifici Agli agricoltori nelle zone: a) zone montane; b) soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane; c) altre zone soggette a vincoli specifici.
pagamenti per svantaggi regionali specifici a causa di determinati requisiti obbligatori Agli agricoltori nelle aree derivanti dall’attuazione delle direttive in materia ambientale:a) zone agricole e forestali Natura 2000 designate a norma delle direttive 92/43/CEE e 2009/149/CE;b) altre aree di protezione naturale delimitate con restrizioni ambientali applicabili all’agricoltura o alle foreste, a condizione che tali aree non superino il 5% delle zone Natura 2000 di ciascun Piano strategico della Pac;c) Direttiva 2000/60/CE relativa alle zone agricole incluse nei piani di gestione dei bacini idrografici.
investimenti Gli Stati membri possono sostenere investimenti, materiali e/o immateriali, che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi specifici della Pac.
insediamento giovani agricoltori e avvio di imprese rurali Supporto per l’insediamento fino ad un massimo di 100 mila euro sotto forma di importi forfettari e può essere combinato con strumenti finanziari. Inoltre, è possibile un sostegno per:- l’avvio di attività collegate all’agricoltura, alla silvicoltura o alla diversificazione del reddito agricolo;- l’avvio di attività non agricole nelle aree rurali che sono parte di una strategia di sviluppo locale.
strumenti di gestione del rischio C’è la possibilità di confermare l’attuale architettura degli strumenti di gestione del rischio. In linea con le novità introdotte dal Regolamento Omnibus, il sostegno è stabilito ad un tasso massimo del 70% dei costi ammissibili ed è garantito per la copertura di perdite superiori al 20% della media di produzione (nel caso di assicurazioni) o del reddito (per i fondi di mutualizzazione).
cooperazione Gli Stati membri possono concedere sostegno alla cooperazione per lo sviluppo ed attuazione di progetti dei Gruppi operativi (Go) per il Partenariato europeo per l’innovazione, produttività e sostenibilità in agricoltura (Pei), Strategie di sviluppo locale partecipativo (Leader) e per promuovere Regimi di qualità, Organizzazioni di produttori, Gruppi di produttori o altre forme di cooperazione.
scambio di conoscenze e informazioni Le scelte nazionali perseguono l’obiettivo di potenziare gli strumenti di conoscenza ed informazione tramite la costituzione di un Sistema di Consulenza in Agricoltura per promuovere l’innovazione, l’accesso alla formazione e consulenza e scambio e disseminazione di conoscenze ed informazioni Il sostegno del Feasr finanzia le azioni volte a finalizzate al raggiungimento degli obietti specifici della Pac. L’intensità dell’aiuto massima è pari al 75% dei costi ammissibili, mentre, per l’avvio di servizi di consulenza aziendale è definito un importo fisso massimo di 200.000 euro.

 

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Piano strategico nazionale, scocca l’ora delle scelte - Ultima modifica: 2021-11-21T17:50:27+01:00 da K4

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