Rolfi, Pac 2020: «Ecco come si organizza Regione Lombardia»

L'obiettivo è quello di garantire il pagamento dell'anticipo Pac 2020 in modo puntuale in base alle due possibilità di presentazione delle domande

speculazione
Fabio Rolfi, assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia
Il Dl Rilancio ha aumentato dal 50% al 70% l'anticipo Pac 2020 per venire incontro alle aziende agricole in crisi di liquidità anche per l'emergenza coronavirus. L'assessore all'agricoltura della Lombardia Rolfi spiega come la Regione intenda attivarsi attraverso il proprio Opr per effettuare pagamenti puntuali alle aziende agricole. Per quanto riguarda la domanda Pac 2019 sono state liquidate oltre 27mila aziende agricole, il 91,5% del totale.

Per la Pac il dl Rilancio (34 del 2020) ha introdotto l'aumento dal 50% al 70% dell'anticipo sulla Domanda Unica del 2020 al 31 luglio (vedi qui). Regione Lombardia, come ha spiegato l'assessore all'agricoltura, Fabio Rolfi, sta attendendo la scadenza di presentazione delle domande di anticipo che è stata prorogata al 10 luglio, per effettuare i pagamenti entro la data stabilita.

«Lo faremo attraverso il nostro Opr - sottolinea Rolfi - in modo autonomo da Agea. Siamo la prima Regione ad aver introdotto l'anticipo Pac nel 2010 per evitare ritardi nei pagamenti agli agricoltori e successivamente questa possibilità è stata riattivata nel 2019».

A causa del lockdown e dello smart working si prevede che la maggior parte delle domande  venga presentata  in prossimità della data di scadenza, ma Regione Lombardia si sta organizzando per garantire il pagamento dell'anticipo in modo puntuale.

Due alternative per ricevere l'anticipo del 70%

La possibilità di ricevere il 70% l'anticipo per sostenere il settore agricolo anche durante l'emergenza coronavirus rappresenta un'alternativa rispetto a una seconda possibilità di poterlo incassare con una forma semplificata.

L'anticipo“ordinario” prevede l’erogazione del 70% del valore dei titoli e del greening entro il 31 luglio per le aziende che presentano domanda entro il 15 giugno 2020 contestualmente alla presentazione della domanda unica 2020. Esiste anche la possibilità di ricevere un anticipo “semplificato” sempre del 70% presentando la richiesta entro la scadenza anche in assenza di una presentazione della domanda unica 2020.

«Il dl Rilancio ha ripristinato queste due possibilità di anticipazione della Pac 2020 (alternative). L'obiettivo - ricorda l'assessore lombardo - è fare in modo che le aziende agricole - incassino l'anticipo entro la fine di luglio 2020». Al 27 maggio 2020 le domande presentate per l’anticipo ordinario sono 7.706, mentre quelle per l’anticipo semplificato 220.

Rolfi ha ricordato anche che il decreto ministeriale attuativo previsto per la gestione dell’anticipo in forma semplificata sta seguendo l’iter di approvazione, ma ad oggi non risulta ancora approvato. Dopo il decreto ministeriale è prevista una circolare Agea di attuazione, anch’essa in fase di scrittura, che dovrebbe prevedere un allineamento della data di pagamento di entrambe le modalità di anticipo al 31 luglio 2020.

Domanda Pac 2019: in Lombardia pagate il 91,5% delle aziende agricole

Per quanto riguarda la domanda unica 2019 i pagamenti sono complessivamente poco al di sotto dei 325 milioni di euro di cui 103 milioni circa a titolo di saldo. Oltre 27mila aziende su 29.500 (circa il 91,5%), hanno ricevuto il saldo. In base al regolamento Ue del 1306 del 2013 il saldo può essere liquidato fino al 30 giugno dell’anno successivo a quello della domanda (e una quota del 5% anche in tempi successivi).

Rolfi, Pac 2020: «Ecco come si organizza Regione Lombardia» - Ultima modifica: 2020-06-01T18:32:29+02:00 da Francesca Baccino

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