Si avvicina l’appuntamento con Macfrut, la fiera dell'ortofrutta italiana, dal 7 al 9 settembre a Rimini e sulla piattaforma macfrutdigital.com. Tre giorni di confronto tra tutti gli operatori di un settore strategico dell’agroalimentare che vale oltre 15 miliardi di euro. A fare il punto sulla tre giorni e sullo stato dell’arte del settore è Renzo Piraccini, presidente del Macfrut.
Il commento sull’andamento del settore ortofrutta
«Faccio una premessa doverosa. Non sono più in prima linea dentro un’azienda, tuttavia seguo ancora attentamente il settore, dopo averci lavorato più di 40 anni, e non solo per le problematiche relative a Macfrut. Riguardo la domanda, in generale, il 2021 è stata una annata difficile per gran parte della frutticoltura italiana a causa degli eventi calamitosi (gelate e siccità in primis) che hanno penalizzato la produzione, mentre il settore orticolo ha risentito meno di queste avversità. In uno sguardo d’insieme sull’oggi bisogna dire che non ci sono produzioni che garantiscono un reddito certo, ed è necessaria una grande competitività. Dobbiamo ricordare che gran parte dell’ortofrutta è una commodity e la competizione si gioca sui costi più che sui ricavi. E per abbattere i costi servono dimensioni adeguate, economie di scala e largo uso di tecnologie. Non è un caso che le specie dove l’Italia è più competitiva sono quelle più meccanizzabili, come le mele o il kiwi».
Quali sono le principali sfide per il settore dell’ortofrutta italiana? Su cosa investire?
«Con il cambiamento climatico in atto e il verificarsi di fenomeni atmosferici sempre più estremi, la priorità è la difesa dalle calamità. Un tema divenuto centrale nella frutticoltura che è possibile affrontare attraverso la difesa attiva applicata alle specie più ricche (ciliegie, kiwi, mele, uva da tavola). Il secondo tema è quello dell’acqua, bene sempre più prezioso il cui utilizzo richiede risparmio unito all’efficienza. Inoltre per molte specie frutticole, penso ai clementini ma anche all’uva da tavola, occorre accelerare la riconversione varietale. Ancora una volta un discorso a parte merita l’orticoltura: con i cicli corti il cambiamento è più rapido. Ciò ha strutturato il settore adeguando la produzione alla domanda del mercato. Anche qui sono in atto cambiamenti, penso alle colture fuori suolo, alle nuove tecnologie e alla sensoristica, al tema della produzione energetica. Non è casuale che sul tema dell’energia il Pnrr abbia previsto investimenti per 1,1 miliardi di euro sull’agrovoltaico e credo che questa opportunità vada adeguatamente sfruttata».
Tra i numerosi passaggi della filiera quali sono i più “vivaci”, quelli più innovativi e quelli invece più arretrati?
«Tutte le filiere hanno al loro interno aziende conservative e altre più dinamiche. Nel nostro Paese un’assoluta eccellenza è rappresentata dalle tecnologie del pre e post raccolta, di cui siamo leader mondiali, e non a caso da sempre sono il punto di forza di Macfrut. Lo stesso si può dire del packaging che ha fatto passi in avanti scommettendo su green e sui materiali compostabili. I più arretrati forse sono alcune aree della produzione le cui filiere devono ancora mettersi al passo per competere in uno scenario internazionali sempre più competitivo, anche se proprio nella produzione ci sono tantissimi casi di aziende estremamente dinamiche e innovative».
Due parole sui temi scelti per i convegni ed eventi collegati al Macfrut.
«Macfrut è la vetrina della filiera ortofrutticola e in tre giorni mette a fuoco i principali temi del settore. Come fiera co-organizziamo direttamente alcuni eventi, appoggiandoci a riviste od esperti del settore, mentre altre iniziative vengono realizzate da nostri espositori. Per quanto riguarda le iniziative organizzate in forma diretta ricordo il Biosolutions International Event, con focus sulle biosoluzioni, in collaborazione con Agri 2000, il tema dell’acqua in Acquacampus, in collaborazione con Anbi e Cer, l’innovazione tecnologica e la difesa attiva con Macfrut Field Solution, curato in collaborazione con Luciano Trentini e il Consorzio Cermac, gli asparagi con la quarta edizione di International Asparagus Days, in collaborazione con Cristian Befve. Altri due temi centrali sono un confronto con la moderna distribuzione italiana nell’area “Retail for the future”, in collaborazione con Agroter, e i piccoli frutti nell’ Italian Berry Day, realizzato in collaborazione con NCX Drahorad. Non dimentichiamoci poi del The China Day e gli approfondimenti sulle tecnologie in serra (Greenhouse Tecnology Village) e in frutteto con esposizioni e convegni sul tema della frutticoltura protetta».
Tutti gli eventi collegati al Macfrut
I convegni in programma a Macfrut
- Tavoli Tecnici - Sala Biosolution. 7 - 8 sett ore 09:30 - 17:00
- Togo: dall'esperienza dell'Ananas Dolcetto alla promozione e sviluppo di nuove filiere agricole cooperative. 7 sett 14:30 - 16:00
- Nuove opportunità per le società dell’agroalimentare. 7 sett 15:00 - 16:30
- Le nuove frontiere della frutticoltura protetta. 7 sett 15:00 - 16:30
- Che futuro é? Produzione e tecnologie a confronto. 7 sett 15:00 - 17:00
- International Asparagus Day – Workshop. 7 sett 17:00 - 18:00
- Il microbioma in frutticoltura, utilizzo in pre e post raccolta. 8 sett 10:00 - 12:30
- Italian Berry Day. 8 sett 10:00 - 13:00
- Presentazione Progetto " La Patata dal Cuore Veneto a marchio QV". 8 sett 10:00 - 10:30
- Sostenibilità: più numeri meno aggettivi. 8 sett 10:30 - 12:30
- PAC 2020 e Green Deal: opportunità per il biologico?. 8 sett 10:30 - 12:00
- CêlaVíta & McCain: patate “Ready to Eat” per il retail italiano. 8 sett 11:00 - 12:00
- Ortofrutta e calamità: risorse per la difesa attiva. 8 sett 11:00 - 13:00
- Ricerca ed innovazione come elementi di competitività del sistema ortofrutticolo organizzato. 8 sett 14:30 - 16:30
- International Asparagus Day. 8 sett 17:00 - 18:00
- Biosolutions International Congress. 9 sett 10:00 - 12:00
- Networking dei Gruppi operativi del PEI Agri sull’utilizzo dei droni nell’agricoltura di precisione. 9 sett 10:00 - 12:30
- Coop incontra i fornitori sul progetto qualità. 9 sett 10:30 - 12:00
- Agricoltura e ambiente Un modello di valutazione economica per un’agricoltura sostenibile. 9 sett 10:30 - 12:30