Il Civ - Consorzio Italiano Vivaisti di San Giuseppe di Comacchio (Ferrara) partecipa al Global Berries Congress 2019 che si svolge a Rotterdam da oggi al 27 marzo.
Durante la tre-giorni, gli attori chiave globali del settore dei piccoli frutti - una delle categorie più in crescita dell’ortofrutta a livello mondiale - illustreranno le loro ultime novità di prodotto/servizio con esposizioni/mostre e affronteranno le tematiche più importanti e sfidanti dei prossimi anni. Si farà il punto sulla filiera produttivo-distributiva globale, dalla ricerca alla produzione fino alla commercializzazione ed al consumatore finale.
Il Civ e il proprio Northern Europe Partner (Idris Consulting Ltd), rappresentato da Johan Aelterman, saranno presenti all’evento con un proprio stand per illustrare il sempre maggiore impegno profuso dal Civ sul fronte della ricerca e sviluppo di nuove varietà di fragola per soddisfare al meglio le esigenze di un mercato in continua evoluzione: dal Nord Europa all’Area Mediterranea, il Consorzio sarà quindi sempre più protagonista con le sue varietà di fragole notoriamente conosciute e ampiamente sviluppate commercialmente (Flaviapbr, Flaminiapbr, Muranopbr, Capripbr, Clerypbr, Jolypbr, Nabilapbr).
Civ presenta anche cinque nuove varietà di fragole dedicate ai mercati internazionali: «Quest’anno - sottolinea il variety manager, Marco Bertolazzi (a destra, accanto al presidente Pier Filippo Tagliani) - presentiamo nuove varietà di fragola che hanno un habitus vegetativo che faciliti la raccolta, caratteristiche organolettiche che rispondono all’esigenze della grande distribuzione e quindi del consumatore finale, produttività elevate e costanti. In particolare, le prime due varietà sono CIVRH612pbr, a cui è associato il marchio Ania®, e CIVRH621pbr a cui è associato il marchio Cantus®. Sono entrambe fragole rifiorenti ad alto fabbisogno di freddo, ideali per il Nord Europa o per climi freschi (come quelli di montagna) dove l’escursione termica giornaliere è elevata, caratterizzate da qualità organolettiche eccellenti, da una shelf life attorno ai 7 giorni e da maggiore elasticità dell’epidermide che consente una manipolazione prolungata, entrambe già in fase di lancio in Gran Bretagna e nel Benelux».
«Di contro, per il Sud Europa, puntiamo su selezioni come la CIVS906pbr Elide®, varietà unifera a basso fabbisogno di freddo e di qualità elevata, che si adatta ai climi mediterranei e consente una raccolta uniforme e prolungata, oppure la CIVRL333pbr Xante®, rifiorente precoce a basso fabbisogno di freddo, una delle prime di questa tipologia sviluppate dal CIV. Infine come varietà unifere da nord, occorre citare la CIVNB557pbr Lycia®, che si differenzia per l’elevate dimensioni e caratteristiche qualitative del frutto», aggiunge Bertolazzi.
Come sempre la strategia commerciale di Civ prevede un lavoro a stretto contatto con tutti gli attori della filiera, coinvolgendo i category manager della Gdo nella identificazione delle selezioni migliori e quindi più adatte alle esigenze dei loro clienti. Un valore aggiunto che fa della Gdo il primo intermediario tra i vivaisti e il consumatore, una tecnica vincente che è già stata implementata con i retailer britannici e che ora si pensa di estendere anche alla grande distribuzione di altri paesi.
A Rotterdam i più importanti Gruppi internazionali avranno quindi modo di conoscere le nuove selezioni/varietà di fragola del Civ per poi valutare e definire congiuntamente le più appropriate modalità di sviluppo varietale nei loro mercati di riferimento operativo attraverso mirati accordi di partnership/collaborazione di tipo strategico-operativo.
«Il programma breeding fragola del Civ - conclude il presidente Pier Filippo Tagliani - si è sviluppato dal 1984 lungo quattro linee di ricerca: fragole per ambienti a clima temperato mediterraneo, per ambienti a clima continentale, rifiorenti e varietà adatte alla trasformazione industriale. Utilizzo di tecniche classiche, e sviluppo di nuove varietà che garantiscano produzioni elevate e frutti di ottima qualità, assieme ad una naturale rusticità e vigoria delle piante, costituiscono obiettivi primari del Civ per offrire al mercato nazionale e a quelli internazionali non solo qualità ma il massimo della eco-sostenibilità».