Melinda: «Bilancio tutto sommato positivo»

Melinda ha presentato il nuovo Bilancio di Previsione: 170 milioni di euro il valore del liquidato previsto. Il presidente Seppi: «Numeri complessivamente positivi ma i rincari di energia e materie prime impongono una certa prudenza»

Approvato dall’assemblea dei 300 (i componenti dei CDA di tutte le cooperative frutticole aderenti) il bilancio previsionale 2022-2023 della Op Melinda. Un bilancio che vede una liquidazione media di 0,467 euro a chilogrammo di mele conferite, in linea con l’anno precedente. Il fatturato complessivo, alla data del 31 luglio, comprensivo anche delle ciliegie conferite, è stato di 308 milioni, ma la liquidazione netta che si è fermata a 170 milioni in quanto è stata penalizzata dall’aumento dei costi di produzione.

La spesa per l’energia consumata dalle cooperative è passata da 8 a 13 milioni, il costo dei trasporti è salito dai 13 ai 17 milioni e gli imballaggi hanno visto un costo passare da 33 milioni ad oltre 40 milioni. Tutto ciò nonostante il fatto che Melinda confermi la propria attenzione per l’efficientamento energetico: la frigo conservazione delle mele nelle celle ipogee, l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici, l’impiego del 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili e lo sviluppo di un progetto ad hoc che garantiscono la massima prestazione delle varie operazioni con il minimo consumo possibile di elettricità.

Melinda
Ernesto Seppi

«I numeri del bilancio si collocano in un quadro generale complesso - ha affermato il presidente Ernesto Seppi -. Il contesto socio economico italiano ed europeo è caratterizzato da un’incertezza del consumatore finale causata principalmente da un calo del potere d’acquisto derivante da un’eccezionale spinta inflazionistica.  Il calo nella domanda del comparto ortofrutta a novembre 2022 ha registrato una riduzione dell’8% dei volumi e un 4,4% nel valore rispetto all’anno precedente. A fronte di questi dati, le previsioni per l’esercizio in corso sono positive, ma il contesto generale impone una certa prudenza. Questo perché sia a livello nazionale sia europeo siamo condizionati dai prezzi dell’energia e più in generale delle materie prime che comportano un aumento dei costi di produzione per i soci e di quello di conservazione, lavorazione e vendita delle cooperative. Le mele quest’anno sono molto belle e questo favorisce una buona domanda. Nonostante questo quadro generale siamo certi che l’intero sistema Melinda saprà confermare la sua capacità di tenuta in una fase complessa per tutto il comparto».


Il contesto produttivo 

Secondo gli ultimi dati di Assomela (il Consorzio delle Organizzazioni di Produttori di mele italiani che rappresenta il 75% della produzione melicola nazionale a cui si associano diverse Op tra le quali anche Melinda) il quadro commerciale è molto simile a quello dello scorso mese, con vendite regolari e stocks particolarmente bassi per molte varietà.

Gli stocks totali per le mele da tavola sono a 1.162.375 t, le più basse nel mese di gennaio da dieci anni a questa parte (escluso il 2017) – in particolare per la Golden Delicious la giacenza è di 382.872, valore inferiore del 33% alla media delle 10 stagioni precedenti e per la Gala a 93.000 t, il 22% in meno rispetto al gennaio 2022.  Vendite in linea con i piani di decumulo anche per le altre cultivar, sia tradizionali che nuove, per alcune delle quali si dovrà attendere la seconda parte della stagione per meglio valutarne gli andamenti.

Il mercato italiano, rispetto ai mesi scorsi, fa segnare una leggera ripresa, in particolare nella GDO e l’export in Europa, di fronte alla generale crisi dei consumi, è decisamente rallentato. Al contrario, le vendite oltremare, pur non senza difficoltà, vengono giudicate molte buone ed al momento sufficienti per compensare le difficoltà nel vecchio continente. Ottime performance si rilevano in Medio Oriente, in particolare in Arabia Saudita, ed in Centro e Sud America, con un Brasile particolarmente vivace.

Melinda: «Bilancio tutto sommato positivo» - Ultima modifica: 2023-01-11T15:13:42+01:00 da Sara Vitali

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