La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha introdotto una novità importante. Ha approvato l’istituzione del Catasto delle produzioni frutticole nazionali. Ci sarà una ricognizione a livello aziendale delle superfici, distinte con l’indicazione delle principali cultivar.
Cinque milioni di euro in due anni
Stanziati, a tal fine, 2 milioni di euro per il 2019 e 3 milioni per il 2020. A stabilire i criteri e le modalità di realizzazione del Catasto frutticolo sarà, entro 90 giorni, un decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo.
Molto soddisfatta Alessandra Pesce, Sottosegretario con delega all’ortofrutta, che ha dichiarato: «Lo scorso 27 settembre, durante la riunione del tavolo ortofrutta, abbiamo ricevuto dagli stakeholder, in rappresentanza dell’intera filiera, la richiesta di una mappatura di tutte le produzioni nazionali. L’abbiamo raccolta e condivisa mettendo a disposizione le risorse per realizzare il Catasto. Con il nuovo anno convocheremo un nuovo tavolo con i produttori per condividere le necessità operative».
La chiave della tracciabilità
«L’ennesima conferma – continua Alessandra Pesce - che l’attuale governo non solo è sensibile alle richieste che arrivano dalla filiera, ma si batte per garantire la qualità delle produzioni agricole italiane e renderle sempre più tracciabili».