Al Politecnico di Torino i primi laureati in Agritech engineering

Politecnico di Torino
Da sinistra: Gianluca Negrino, Gabriele Franzon e Matteo Vinci
Corso di laurea pensato per formare tecnici utili alle aziende del territorio ma anche direttamente agli agricoltori

Gabriele Franzon, Gianluca Negrino, Matteo Vinci. Sono i primi laureati in "Agritech engineering", corso di laurea attivato pochi anni fa dal Politecnico di Torino con l’obiettivo di preparare gli ingegneri e le ingegnere del futuro, figure professionali in grado di fare la differenza in un settore ad alto tasso di innovazione come l'agricoltura.

La laurea magistrale in Agritech engineering è nata in primis dalle esigenze del territorio, seguendo le richieste di aziende del settore, organizzazioni di produttori, consorzi, ma anche direttamente operatori agricoli. Le tecnologie ingegneristiche permeano ormai con efficacia produzione agricola ed allevamento. Pertanto, una figura specializzata che sia in grado di concepire le soluzioni utili è ormai una stringente esigenza. Ne è riprova che questi primi laureati hanno impieghi che li aspettano, avendo infatti già svolto le loro Tesi presso le aziende di riferimento. La formazione è a tutto tondo, ponendo particolare attenzione ad una preparazione solida sui diversi aspetti necessari.

Al Politecnico di Torino la figura dell'ingegnere delle tecnologie dell'agricoltura è stata concepita in modo unico ed innovativo rispetto all'offerta sia nazionale che internazionale, unendo la cultura sia tecnologica che agricola che il territorio piemontese ha per tradizione.

Chi sono i nuovi laureati

Nello specifico Gabriele Franzon (24 anni - già laureato in triennale in Ingegneria Fisica al Politecnico di Torino) ha conseguito la laurea magistrale in Agritech engineering con la tesi dal titolo “Exploring the biochar contribution in sustainable agriculture through techno-economic assessment and water impact simulations”, con un focus sull’utilizzo del biochar nell’agricoltura sostenibile, con relatrici le professoresse Tonia Tommasi e Francesca Demichelis.  Ha costruito la sua tesi lavorando presso l’azienda TRG Team.

Gianluca Negrino (24 anni - in triennale si è laureato al Politecnico di Torino in Ingegneria Biomedica) invece ha concluso il suo percorso magistrale in Agritech engineering con la tesi dal titolo “Reconversion to Biomethane of an Agricultural Biomass Plant: The case of La Falchetta”, sull’utilizzo di biometano in impianti agricoli a biomassa. I relatori sono stati la professoressa Tonia Tommasi e il professor Paolo Pagliazzo. Anche lui ha costruito la sua tesi in azienda, presso la ditta Asja Ambiente.

A chiudere il terzetto Matteo Vinci (25 anni - già laureato triennale in Ingegneria Fisica al Politecnico di Torino), con la sua tesi “System development and processing techniques for the estimation of plant's physiological parameters” - svolta presso PlantZCare, spin-off del Politecnico di Torino - sulle metodologie di misurazione dei parametri fisiologici nelle aziende agricole, con relatori i docenti Umberto Garlando e Danilo Demarchi, insieme all’ingegner Fabiana Del Bono.

Preparare a un futuro già presente

Il Corso di Laurea Magistrale in Agritech Engineering del Politecnico di Torino, si colloca tra i primi programmi accademici al mondo dedicati alla formazione di ingegneri specializzati nell’ideazione e nell’applicazione di soluzioni tecnologiche innovative per il settore agricolo. Questo percorso formativo punta a fornire competenze specializzate – grazie anche a docenti di fama internazionale e tirocini in prestigiose aziende innovative del settore - per formare professionisti e professioniste in grado di:

  • progettare e gestire reti di monitoraggio in tempo reale e sistemi IoT applicate all’agricoltura;
  • implementare e programmare sistemi di automazione avanzata, come droni, rover e veicoli a guida autonoma;
  • sviluppare ed utilizzare modelli matematici e strategie gestionali per l’ottimizzazione delle risorse idriche in agricoltura;
  • pianificare strategie sostenibili per il riutilizzo degli scarti agricoli salvaguardando la qualità di suolo e acqua;
  • gestire l’implementazione di tecnologie avanzate in agricoltura salvaguardando la sicurezza dei lavoratori.
Al Politecnico di Torino i primi laureati in Agritech engineering - Ultima modifica: 2025-07-25T18:47:29+02:00 da Redazione Terra e Vita

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