Si è concluso a fine giugno il III corso per “Tecnici addetti ai controlli funzionali delle macchine irroratrici” organizzato dall’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura (Alsia), ente delegato dalla Regione Basilicata alla gestione del Servizio regionale di controllo e taratura delle irroratrici.
Il corso, come le precedenti due edizioni tenute nel 2013 e nel 2016, è stato realizzato per formare una nuova figura professionale che è piuttosto richiesta nel mercato del lavoro. Infatti le normative sull’uso sostenibile dei fitofarmaci (Dir 128/2009 recepita con D.lgs. 150/2012) prevedono che dalla fine del 2016 per eseguire i trattamenti fitosanitari possano essere utilizzate solo macchine irroratrici che abbiano superato positivamente il “Controllo funzionale”. Si tratta di una serie di controlli che verificano il corretto funzionamento delle diverse componenti e degli strumenti di regolazione, in modo da migliorare l’efficienza di distribuzione dei fitofarmaci e ridurne l’impatto ambientale.
Il controllo funzionale periodico può essere eseguito solo da Centri accreditati dalle Regioni e che operano secondo procedure standard con personale tecnico abilitato.
In Italia sono oltre 600mila le attrezzature in uso per la distribuzione dei fitofarmaci, prevalentemente costituite da barre irroratrici ed atomizzatori. In Basilicata si stima che le irroratrici in uso siano circa 10mila e di queste oltre il 70% deve ancora essere controllato, nonostante i termini siano già scaduti.
In questa Regione, attualmente, sono una decina i Centri prova accreditati, di cui la metà lucani.
Il corso, limitato a 25 partecipanti, ha suscitato molto interesse come nelle precedenti 2 edizioni. Sono state, infatti, quasi 80 le domande presentate, prevalentemente da residenti in Basilicata ma anche da persone provenienti da altre cinque Regioni.
Il corso, della durata di 40 ore in moduli giornalieri di 5 ore, si è svolto presso l’Az. Sperimentale “Pantanello” di Metaponto, a cura del Servizio regionale per il controllo e taratura delle macchine irroratrici, utilizzando la strumentazione dell’Unità mobile dell’Alsia, con docenti specializzati dell’Agenzia e dell’Unità di Ricerca per l'Ingegneria Agraria del Crea di Roma.
Al termine degli esami, sono state conferite 20 abilitazioni. I tecnici abilitati saranno nei prossimi mesi impegnati in un programma di aggiornamento per l’esecuzione della “taratura” delle macchine, non obbligatoria ma molto utile per l’efficacia dei trattamenti fitosanitari.