La campagna del sorgo 2019 si profila alle porte e Rv Venturoli, azienda leader nel settore dei sorghi da granella, è orgogliosa di proporre all’attenzione dei propri clienti un catalogo varietale che di anno in anno si presenta sempre più ampio e articolato, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza colturale.
La coltivazione del sorgo
Il sorgo è il quinto cereale al mondo in ordine d’importanza commerciale dopo mais, riso, grano e orzo.
In Europa l’Italia è il primo paese produttore con oltre 313mila tonnellate, seguita da Ucraina, Francia, Spagna, Romania e Bulgaria.
Nel nostro paese, attualmente, la superficie dedicata alla coltivazione del sorgo da granella si attesta attorno ai 45mila ettari, concentrati soprattutto in Emilia-Romagna (province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Basso Ferrarese), nelle aree pedecollinari delle Marche e nel Basso Piemonte (Alessandria).
Rv Venturoli è stata pioniere della coltura del sorgo da granella in Italia, e in particolare degli ibridi senza tannino, fin dagli anni ‘80, quando Vittorio Venturoli, ora amministratore delegato, avviò una storica collaborazione con la ditta francese Semences de Provence per lanciare questo prodotto nel nostro Paese.
«Rispetto alle principali colture primaverili, per produrre sorgo da granella servono minori costi, minori investimenti, minore sfruttamento delle risorse ambientali, ma anche una più approfondita conoscenza della coltura da parte degli agricoltori. Le potenzialità per un incremento delle superfici ci sono tutte» spiega Vittorio Venturoli (nella foto).
Grandi aspettative
A fianco di ibridi ormai da tempo consolidati quali Aralba, Arsenio e Ardito, e ad altri di più recente introduzione in mercato, come Araldo e Artista, la società sementiera di Pianoro (Bologna) propone quest’anno una novità assoluta quale Arabesk.
È il nuovo sorgo bianco precocissimo caratterizzato da performances produttive equiparabili a prodotti di ciclo vegetativo ben più prolungato.
I risultati produttivi della scorsa campagna sono stati eccellenti, con rese non di rado superiori ai 100 quintali/ettaro di granella secca, con punte fino a 115-120 quintali.
«Il sempre crescente gradimento rivolto all’intera gamma dei nostri prodotti – afferma Alberto Tosetto, capo area vendite Emilia Romagna di Rv Venturoli – conferma ancora una volta le eccellenti performances produttive realizzate».
«Oggi si può calcolare – sostiene Giovanni Toffano, responsabile commerciale di Rv Venturoli – che circa un terzo degli ettari seminati in Italia viene coltivato utilizzando nostri ibridi. Per la campagna vendite 2018/2019 nutriamo forti aspettative, considerando anche che introdurremo nel catalogo il nuovo sorgo bianco Arabesk».
Le potenzialità
Per gli agricoltori, i vantaggi economici della coltivazione del sorgo risultano evidenti, spaziando da un uso più limitato di mezzi tecnici rispetto ad altre coltivazioni, alla rusticità ed adattabilità a qualsiasi tipo di ambiente, alle limitate esigenze idriche, aspetto quest’ultimo particolarmente rilevante in tempi di cambiamento climatico, con periodi di forte siccità.
Paradossalmente, è altrettanto vero il fatto che alcuni di questi aspetti che si presentano così positivi per gli agricoltori (mezzi tecnici limitati, essiccazione del prodotto finale spesso non necessaria) risultino invece non particolarmente allettanti per specifiche figure professionali della filiera quali stoccatori, che spesso preferiscono orientare le scelte colturali degli agricoltori verso colture in grado di garantire agli stessi stoccatori e rivenditori una maggiore redditività.
«Per questo – spiega Ermes Tartarini, responsabile ricerca e sviluppo – puntiamo a superare le diffidenze e a promuovere e allargare la conoscenza del sorgo da granella».
Per informazioni: RV Venturoli