Rizocore favorisce lo sviluppo radicale

biostimolante rizocore
La busta di Rizocore
Il prodotto di Biogard è a base di Trichoderma harzianum

Sul buon esito di un ciclo colturale, le variabili ambientali hanno assunto un ruolo sempre più importante in ragione anche dei cambiamenti climatici, tanto che si sono aperti nuovi filoni di ricerca specifici per individuare le possibilità di intervento per adattare le tecniche di coltivazione a condizioni in rapida evoluzione. Sempre più risorse sono indirizzate verso la ricerca di soluzioni a problemi legati a condizioni ambientali difficili definiti comunemente come stress abiotici.

I biostimolanti, che intervengono direttamente sulla fisiologia della pianta e sull’attività metabolica, sono le sostanze individuate come promotori e attivatori di meccanismi che garantiscano alle colture la possibilità di affrontare le fasi di stress nel migliore dei modi. In condizioni ambientali regolari, queste sostanze consentono alla pianta di esprimere al meglio tutto il suo potenziale genetico.

L’obbiettivo finale è quello di una pianta più forte e resistente agli stress abiotici, con i conseguenti influssi positivi sulla coltura e sulla produzione.

Piante produttive e robuste

In questo ambito, Biogard, Divisione di Cbc Europe srl, propone l’innovativo Rizocore, prodotto ad azione specifica con inoculo di funghi micorrizici. Si tratta di un formulato in granuli idrosospensibili (WG) che soprattutto grazie alla presenza di un ceppo selezionato di Trichoderma harzianum, favorisce e stimola la crescita e lo sviluppo radicale, aumentando in questo modo la capacità delle radici di esplorare il suolo circostante e permettendo così una maggiore assimilazione di nutrienti. La pianta più robusta risulta anche meno aggredibile da parte delle malattie del terreno.

Il prodotto va applicato soprattutto per fertirrigazione oppure per la concia delle sementi.
Sulle colture orticole, in serra o pieno campo a 50-100 g/ha, occorre iniziare le applicazioni immediatamente o subito dopo il trapianto.

Si può distribuire il prodotto anche in vivaio nel substrato di coltivazione delle piantine o in pieno campo prima del trapianto o semina; ripetere l’inoculo ogni 3-4 settimane, anche in base alla lunghezza del ciclo colturale. Utilizzare i dosaggi più elevati proporzionalmente allo sviluppo vegetativo delle piante.

Per le colture arboree (50-100 g/ha per applicazione a seconda che si tratti di piante giovani o in produzione) il prodotto può essere applicato nel solco di trapianto tramite veicolo acquoso. Ripetere l’intervento dopo 4-6 settimane e ad intervalli similari per tutto il ciclo vegetativo, quando possibile per fertirrigazione. In impianti già sviluppati iniziare le applicazioni subito dopo la ripresa vegetativa ripetendo l’inoculo ogni 4-8 settimane.

Trattamento sementi

Per la concia delle sementi (50-100 g/ha diluendo il quantitativo richiesto in un’opportuna quantità di acqua, oppure a secco sopra la semente direttamente nella tramoggia di semina) bisogna miscelare le sementi con il prodotto in modo che aderisca nella maniera più omogenea possibile alla quantità di seme richiesta, facendo attenzione che le sementi non siano già conciate con fungicidi di sintesi.

Grazie alla sua elevata concentrazione, la dose di Rizocore necessaria per ettaro è di soli 50-100 g/ha. Questo rappresenta un vantaggio sia dal punto di vista della logistica di conservazione a garanzia della qualità, che di facilità di movimentazione e uso per l’utilizzatore.

Rizocore rappresenta per le piante quella marcia in più per esprimere il suo potenziale produttivo anche di fronte a condizioni ambientali difficili; il risultato è una pianta più forte e più resistente.

Rizocore favorisce lo sviluppo radicale - Ultima modifica: 2021-06-02T15:15:32+02:00 da Redazione Terra e Vita

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