I contenuti innovativi della 67^ edizione di Flormart, che abbracciano tutta la filiera florovivaistica e del verde estendendosi in settori confinanti strategici quali le strutture ricettive outdoor e gli acquisti ecologici degli enti pubblici, saranno il trampolino di lancio per un parco sul florovivaismo e la progettazione paesaggistica. Un polo espositivo permanente che metterà a sistema tutte le risorse del territorio padovano, a partire da partner strategici quali l’Università di Padova con il suo Orto Botanico universitario, il più antico del mondo, e il Comune di Saonara con il suo storico distretto, e diventerà il baricentro di un rinnovato quartiere fieristico, trasformato in hub dell'innovazione. L’obiettivo è farne un punto di riferimento internazionale per la promozione sia commerciale che scientifica del florovivaismo e delle tecniche più avanzate di composizione paesaggistica.
E’ quanto annunciato ieri dai vertici di GiPlanet, Andrea Olivi e Luca Griggio, durante la presentazione alla stampa presso l’Orto botanico di Padova del ricco programma del 67° Salone professionale del florovivaismo, giardinaggio e architettura del paesaggio, che proporrà nei suoi quattro padiglioni dal 21 al 23 settembre, oltre a un’esposizione commerciale di altissimo interesse, 40 eventi tecnici, professionali e creativi, per un totale di 180 relatori. Un incontro con la stampa che segna una svolta storica, per l’economia padovana ma anche per il settore florovivaistico italiano, perché è avvenuto all’indomani dell’accordo siglato con il gruppo francese Gl Events, azionista di maggioranza di PadovaFiere, che ha sancito il ritorno in mani venete della gestione della fiera di Padova e del suo personale, che è passato a Geo spa, una newco controllata dai proprietari di GiPlanet ma aperta a ulteriori ingressi e apporti di capitale. All’annuncio di ieri dei primi passi del percorso progettuale del parco sul florovivaismo e il paesaggio seguiranno dei precisi accordi con i partner del progetto che verranno firmati e illustrati in maniera più approfondita nei tre giorni di Flormart, dal 21 al 23 settembre.
"Abbiamo fatto una scelta imprenditoriale ponderata e portiamo avanti un progetto pilota che secondo noi cambierà il sistema fieristico nazionale e il modo stesso di fare Flormart – ha spiegato il presidente di Geo Andrea Olivi -. Vogliamo che Flormart, storicamente fiera leader del settore e collocata in un contesto d’eccellenza quasi industriale del florovivaismo, non si limiti a caratterizzare il calendario, ma anche il territorio. Abbiamo fatto investimenti importanti e continueremo a investire".
"Le fiere non riescono più a produrre eccellenza solo come show temporanei – ha aggiunto Luca Griggio -. Flormart continuerà ad essere una fiera, ma non solo e non alla stessa maniera. Dovremo fare riferimento all’ecosistema green di Padova e alle radici storiche del florovivaismo per un nuovo percorso progettuale" i cui punti di partenza sono: la 67^ edizione di Flormart con i suoi contenuti; l’Orto botanico di Padova, che ha realizzato insieme allo studio GiòForma l'Albero della vita per l’Expo di Milano ed è all'avanguardia in materia di biodiversità vegetale; il museo Sgaravatti, nome storico del vivaismo italiano, intorno al quale si sviluppò il distretto di Saonara". Come spiegato da Griggio, il 21 settembre, giornata inaugurale di Flormart, sarà presentata un'anteprima del 'Vaso Italia': una grande aiuola allestita da Boje Florian, designer di GiòForma, all'ingresso di PadovaFiere per rappresentare creativamente la biodiversità vegetale delle regioni italiane. L'altro grande segno distintivo del nuovo polo sul florovivaismo padovano sarà la realizzazione di un corridoio di rose e alberi da frutto di 1 km, il "Tratto delle rose", all'ingresso del comune di Saonara.
Le varie sezioni del programma della 67^ edizione di Flormart sono state illustrate dal direttore commerciale Gianfilippo Panazzolo e da alcuni dei curatori (vedi testo sotto): Fabio Fondatori, coordinatore comunicazione dell'Associazione nazionale vivaisti esportatori (Anve), presente a Flormart con un'area espositiva di 900 mq sull'eccellenza florovivaistica italiana dal nord al sud; Novella Cappelletti, curatrice del Forum Internazionale EcoTechGreen sul verde tecnologico, che avrà come Paese ospite ufficiale gli Emirati Arabi in vista di Dubai Expo 2020; Giorgio Strappazzon, responsabile del concorso di architettura del paesaggio Flormart Garden Show, a cui quest'anno partecipano una sessantina di studi, fra cui alcuni nomi importanti dell'architettura contemporanea; Gianni Meneghetti, responsabile del Flormart Gpp Lab sugli acquisti ecologici degli enti pubblici (vedi programma qua sotto). Tra i presenti all'Orto botanico di Padova, anche Andrea Vitali, curatore del premio Nòva_Green, che quest'anno propone anche una menzione speciale riservata ai garden center, e delle dimostrazioni sulle tendenze floreali dell'autunno-inverno "Master Flower - AW Trends" a cui partecipano, con la direzione artistica di AnneClaire Budin, i maestri fioristi delle principali scuole italiane: Federfiori, Florcert e Scuola Internazionale Mastrofioristi.
Il programma di Flormart 2016: l’eccellenza vivaistica italiana, i florovivaisti veneti, gli Emirati Arabi ospiti ufficiali, le principali scuole di fioristi, sinergie extra filiera ed eco-sostenibilità
Tra le novità del 67° salone professionale del florovivaismo, giardinaggio e architettura del paesaggio, a PadovaFiere dal 21 al 23 settembre, un’area espositiva sul made in Italy vivaistico dal nord al sud di Anve, una collettiva dell’Associazione Florovivaisti Veneti, lo stand dell’Aicg con mini aiuole anticipatrici del “Garden Festival d’Autunno” e i due eventi ai confini della filiera del verde: il 6° Salone delle attrezzature per camping (Sipac) e il debutto di Flormart Gpp Lab, la prima piattaforma in Italia sugli acquisti ecologici di enti pubblici concentrata sul florovivaismo. Quaranta incontri e 180 relatori di alto livello scientifico e professionale. Gli Emirati Arabi il paese ospite ufficiale, in vista di Expo Dubai, ad EcotechGreen, ma presenze di buyer da vari Paesi esteri strategici. Concorso fotografico e vantaggi per i fioristi visitatori pre-registrati online alle dimostrazioni di MasterFlower sulle tendenze floreali. Il premio Nòva_Green crea una menzione speciale per i garden center. Il concorso di architettura del paesaggio Flormart Garden Show ha affrontato il recupero dell’area industriale di Lozzo Atestino (Fischer Italia), mentre nel Focus Verde Urbano, dedicato al “valore degli orti”, è prevista un’installazione di un orto prototipale.
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Un viaggio attraverso il florovivaismo italiano da sud a nord e nuove sinergie per ampliare il raggio d’azione oltre i confini tradizionali del florovivaismo e del verde, abbracciando comparti strategici complementari quali le strutture ricettive outdoor e gli acquisti dell’amministrazione pubblica. Il tutto all’insegna dell’eco-sostenibilità e dell’alto valore scientifico.
Sono le principali novità di Flormart, il salone professionale del florovivaismo, giardinaggio e architettura del paesaggio di Padova, la cui 67^ edizione (21-23 settembre 2016) completa così il riposizionamento avviato lo scorso anno per continuare a offrire, su un’area espositiva di cinque padiglioni, attraverso un programma di 40 incontri per un totale di 180 relatori, risposte al passo coi tempi a ciascuno dei segmenti della filiera: dai produttori di piante ornamentali o di fiori, fino ai garden center o i fioristi e i giardinieri privati o i gestori di spazi verdi pubblici.
Grazie a un accordo con l’Associazione nazionale vivaisti esportatori (Anve) a Flormart 2016 viene proposto, in un’area espositiva di novecento metri quadrati a cura di Anve, uno spaccato della produzione florovivaistica nazionale attraverso una selezione di imprese di punta provenienti da oltre la metà delle regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria. Aziende di differenti dimensioni e diverse specializzazioni produttive (dalle piante ornamentali e forestali alle piante aromatiche o fiorite, dalle coltivazioni in pieno campo a quelle in vaso e in serra) che ben rappresentano le tante forme in cui si manifesta la produzione florovivaistica di qualità in Italia.
Altra novità di spicco è la collettiva di 14 aziende venete, anch’essa rappresentativa di tutti i comparti del settore florovivaistico (dalle piante da orto e ornamentali fino alla floricoltura), organizzata dall’Associazione Florovivaisti Veneti, nel cui stand istituzionale si trovano informazioni sui due bracci operativi dell’associazione: il Centro Servizi Veneto per il Florovivaismo; il Consorzio valorizzazioni prodotti florovivaistici, con le sue tre specializzazioni produttive: crisantemi, viti, piante da frutto. Altre sette imprese aderenti all’Associazione Florovivaisti Veneti sono presenti con stand autonomi nei padiglioni 7 e 8.
Da segnalare anche la partecipazione a Flormart di Aicg (Associazione italiana centri di giardinaggio), a cui sono associati più di 100 garden center in Italia e che ha come scopo tutelare e promuovere l'attività dei centri di giardinaggio. A Flormart Aicg è presente con uno stand in cui sono esposte alcune delle mini aiuole dimostrative, per suggerire originali abbinamenti di piante autunnali d’effetto, che verranno poi promosse nell’ambito del “Garden Festival d’Autunno” in programma dal 24 settembre al 2 ottobre su scala nazionale nei centri giardinaggio.
Un altro dei cambiamenti più significativi è l’integrazione in Flormart 2016 di due manifestazioni collaterali portatrici di benefiche sinergie con la filiera del verde. In primis il Sipac, il Salone internazionale e professionale delle attrezzature per camping & outdoor, giunto alla 6^ edizione (21-22 settembre). Al Sipac accorrono come visitatori, grazie anche alle oltre 400 strutture partecipanti alla conferenza nazionale di Faita Federcamping (21 settembre), i proprietari e gestori di campeggi e villaggi turistici, che sono interessati a tutto ciò che serve ai propri spazi verdi (dalle piante alla progettazione e manutenzione) e rappresentano, soltanto in Italia, un bacino di più di 2500 strutture. L’altra integrazione è il nuovo progetto Flormart Gpp Lab. Un evento espositivo, formativo e divulgativo sul Green Public Procurement: gli acquisti verdi, nel senso di ecologici, degli enti pubblici. Esso è così articolato: 1) FlorTraining, che comprende, il 21 settembre, il seminario “Il Gpp tra verde pubblico e arredo urbano con le nuove regole del gioco” e, il 22 settembre, il convegno istituzionale “Gpp e governance delle aree verdi e del paesaggio secondo il nuovo Codice Appalti”; 2) FlorMatch, una speciale borsa b2b fra operatori selezionati previa iscrizione che ha come protagonisti gli espositori della filiera florovivaistica di Flormart e qualificati attori della pubblica amministrazione.
Ma il filo conduttore della compatibilità ambientale attraversa molti eventi clou di Flormart 2016. A cominciare dal concorso di architettura del paesaggio Flormart Garden Show, che premia in una sezione i 3 migliori progetti di riqualificazione dell’area industriale in fase di dismissione di Lozzo Atestino (Padova) vicino al Parco dei Colli Euganei (di Fischer Italia). Mentre nell’altra sezione ha selezionato progetti di piccoli giardini temporanei, a richiamare il ruolo e l’importanza del verde privato. L’eco-sostenibilità è poi al centro del forum internazionale del verde tecnologico EcotechGreen, che passa in rassegna non solo esempi di verde pensile o integrato nell’architettura, ma tutte le metodologie inclusive delle infrastrutture verdi. Dal 22 al 23 settembre, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, l’area espositiva del forum porta al pubblico le ultime tecnologie per il verde. Inoltre è stato attivato un protocollo d’intesa con la Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti, in particolare a Dubai, che è presente con uno spazio di contatto per le aziende. Paysage ha invitato studi professionali che, direttamente a Dubai, si stanno occupando della definizione esecutiva del progetto EXPO 2020: sono previsti oltre 40 progetti di grandi opere da qui al 2020 che rappresentano un’opportunità per le nostre produzioni vivaistiche.
Di compatibilità ambientale si occupa anche Agrienergy, sezione fieristica sulle energie rinnovabili e in particolare su quelle applicate alle attività florovivaistiche, nelle quali i costi energetici incidono intorno al 30% sui costi di produzione. Così come il Focus Verde Urbano, organizzato dal Verde editoriale, che proporrà a Flormart, con il titolo “Il valore degli orti” una sezione del premio “La Città per il Verde” e il relativo convegno sul tema “Orti urbani, orti didattici e parchi agricoli”, nonché l’allestimento di un orto prototipale sul «nutrimento che scandisce il tempo», in cui i vari momenti della giornata saranno associati a differenti specie orticole e da frutto.
Innovazioni di grande utilità anche nelle due sezioni di Flormart ideate e gestite da Diade adv che hanno debuttato con successo l’anno scorso. Le dimostrazioni sulle mode floreali dell’autunno-inverno 2016-17 di “Master Flower – Autumn Winter Trends”, a cura dell’art director AnneClaire Budin e dell’esperto di marketing Andrea Vitali di Diade, coinvolgono di più i visitatori delle esibizioni (non competitive) dei floral designer e maestri di alcune delle principali scuole di fioristi (Federfiori, Florcert e Mastrofioristi), tutti alle prese con le aree tematiche e tendenze definite da Diade, sulla base di criteri sia estetici che commerciali. E’ nato infatti un premio per la foto di composizione floreale o opera vegetale più bella dell’autunno-inverno 2016-17, riservato ai fioristi visitatori che si sono registrati online a Master Flower e ad essi verrà inviato in omaggio entro il 10 febbraio 2017 il “giornale delle tendenze e la tavola dei colori della primavera-estate 2017” di Floraviva: un utile strumento per i fioristi e i fiorai che vorranno offrire alla propria clientela composizioni capaci di incontrare il gusto del pubblico. Inoltre, il premio Nòva_Green, che attraverso le sue tre sezioni “Piante e fiori”, “Tecnologie” e “Forme di vendita” dà visibilità ai prodotti (o servizi) più innovativi degli espositori di Flormart 2016, lancia quest’anno una menzione speciale per i soggetti della gds (grande distribuzione specializzata) del verde, con particolare attenzione per i garden center. Ai vincitori sarà consentito di utilizzare il marchio del concorso come riconoscimento di un’eccellenza da spendere sul mercato.
L’edizione 2016 di Flormart è anche, come da tradizione, un’ imperdibile occasione di aggiornamento per gli operatori professionali, grazie a un programma di convegni e seminari tecnici di grande attualità. Alcuni di questi appuntamenti si inseriscono nelle manifestazioni sopra citate. Ad esempio, nell’ambito del concorso Flormart Garden Show, si svolgerà un convegno di Uniscape, la rete internazionale di università che implementano la convenzione europea del paesaggio, sulle «ragioni del paesaggio contemporaneo come progetto». Oppure, all’interno di EcoTechGreen, saranno tenuti interventi su “Un’infrastruttura verde: il parco delle mura di Padova 2016-2026”, “Riconoscimenti istituzionali per le professionalità nel mondo del vivaismo” della presidente di Assofloro Lombardia, e su “Fito web e strategie di marketing internazionale nella produzione vivaistica” del presidente di Anve. Inoltre faranno parte del Flormart Gpp Lab il seminario “Il Green Public Procurement tra verde pubblico e arredo urbano con le nuove regole del gioco” e il convegno “Gpp e governance delle aree verdi e del paesaggio secondo il nuovo Codice Appalti”. Mentre il Focus Verde Urbano prevede un incontro su “Il valore degli orti”.
Altrettanto importanti i seminari al di fuori delle principali sezioni. A cominciare da una serie di workshop tecnico-formativi curati da Silvio Fritegotto: “Tecnologie e tecniche innovative per ottimizzare la gestione del clima in serra per le colture orto-florovivaistiche”; “La gestione della prevenzione e della sicurezza nelle colture orto-florovivaistiche”; “Analisi dell’acqua irrigua, corretta interpretazione dei valori per il calcolo e la preparazione di una soluzione nutritiva fertirrigante”; “L’impiego di software di disegno tecnico assistito e di software di simulazione per la progettazione di impianti di microirrigazione per l’orto-floro-vivaismo ed il verde urbano”; “I substrati di coltivazione nell’orto-florovivaismo”; “La nuova normativa che a inizio 2018 sostituirà tutte le norme nazionali sui fertilizzanti”. Oltre a questi seminari va segnalato l’incontro a cura del magazine Greenline sul tema “Il Centro Giardinaggio cross canale”: un workshop sul campo che si propone di offrire risposte concrete ai retailer del verde alle prese con l’avvento di internet che sta rivoluzionando il modo di interagire fra domanda e offerta, in particolare nell’anello finale, cioè tra i consumatori e i prodotti che intendono acquistare.
Va segnalato, infine, lo spettro di opportunità di contatti con l’estero offerti agli espositori dal salone di Padova su vari mercati di sbocco, europei ed extra-europei, che in questo momento risultano particolarmente attraenti. Grazie alla collaborazione con l’ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, sono già confermate le presenze di buyer e operatori del settore provenienti da Paesi extra europei molto promettenti, quali Kazakistan, Azerbaijan, Marocco, Tunisia e Turchia. E in collaborazione con camere di commercio italiane all’estero e associazioni di settore, sono stati stretti accordi con i seguenti Paesi europei, di alto valore strategico nello scacchiere florovivaistico continentale: Belgio, Bulgaria, Germania, Grecia, Ungher