La ricerca di fonti nutritive derivanti da materie prime naturali, rappresenta una delle nuove frontiere che il mondo dei mezzi tecnici per l’agricoltura deve affrontare... e non è sufficiente siano a basso impatto ambientale; devono essere anche prontamente assimilabili per le piante. Un caso importante è quello del fosforo.
Molti suoli agricoli contengono un’alta concentrazione di fosforo, sia nella forma organica sia inorganica, ma è scarsamente assimilabile dalle piante a causa della sua immobilizzazione e precipitazione con altri minerali in terreni sia acidi che alcalini.
A tal proposito Fomet SpA, con Deepsoil® (matrice mista animale-vegetale) della consociata Delta Srl, propone un “prodotto ad azione specifica sul suolo” (D.Lgs 75/2010), contenente batteri della rizosfera e funghi micorrizici (107 UFC/g), utili nell’attivare i processi di mineralizzazione del fosforo e migliorare quindi la resa delle colture. Questi microorganismi risultano pertanto promotori della crescita delle piante. Recentemente, studi approfonditi hanno permesso l’isolamento di Bacillacae (Megaterium, Subtilis).
Inoltre, altre ricerche dimostrano come la relazione tra l’assorbimento del fosforo mediato da microrganismi e il contenuto di fosforo nella pianta sia significativamente influenzato dai batteri inoculanti. Questo risultato enfatizza la potenziale importanza dei microrganismi della rizosfera nel miglioramento dell’acquisizione di fosforo da parte delle piante coltivate.
Una volta nel terreno, le spore di questi microorganismi germinano, colonizzano in maniera simbiotica le radici e popolando la rizosfera presente.
I funghi micorrizici arbuscolari e i batteri loro associati, possono quindi migliorare la disponibilità e l’assorbimento di fosforo in varie colture perché colonizzano le radici ospitanti, ed ampliano grazie ad un micelio extra radicale, la superficie di assorbimento al fine di ottenere zuccheri in cambio di nutrienti minerali. Questi collegamenti sotterranei, agiscono come sistemi di assorbimento ausiliari che trasferiscono fosforo alla pianta ma anche azoto, potassio e microelementi.
Deepsoil® va distribuito a dosaggi
- medi di 1.000 kg per ettaro se a pieno campo,
- oppure 500/600 kg per ettaro se localizzato su banda con larghezza 50-60 cm pre-trapianto colture orticole.
La sua attività è massima se viene interrato nel suolo a 10-15 cm di profondità. Utile è il suo impiego anche sotto serra invernale, che nonostante la stagione, prevede la gestione delle temperature tali da poter garantire attività microbiologica nel suolo.
Buongiorno, deepsoil va bene anche per la coltivazione del mais o solo per gli autunno vernini? Grazie