La zeolite è una roccia sedimentaria formatasi milioni di anni fa dall’incontro tra la lava incandescente e il mare, sottoposta a processo fisico-meccanico della micronizzazione. Tra tutte le zeoliti esistenti, composte da diverse zeolititi, Zeolite Cubana è costituita al 100% da due tra le più efficaci: clinoptilolite-heulandite e mordenite.
La composizione mineralogica è data da: Clinoptilolite-Heulandite al 67,5% più Mordenite al 32,5%. La composizione chimica vede la presenza di: ossido di silicio (SiO2) 65,65%; ossido di alluminio (Al2O3) 11,02%; ossido di sodio (Na2O) 1,07%; ossido di potassio (K2O) 1,74%; ossido di calcio (CaO) 2,68%; ossido di magnesio (MgO) 0,93%; ossido di bario (BaO) 0,09%; ossido di ferro (Fe2O3) 1,6%; ossido di titanio (TiO2) 0,26%; L.O.I. 14,87%; Ph 8,64.
Questa zeolite svolge funzione di assorbimento e setaccio molecolare. Lo scambio cationico è legato al rapporto esistente tra il Si e Al. Infatti Zeolite Cubana è un tettosilicato in cui il rapporto Si/Aal è di circa 4,5. Il difetto di carica che genera permette l’ingresso di cationi per il ripristino di un equilibrio.
La disidratazione è reversibile per le sue caratteristiche chimico fisiche di cristallizzazione, con ampi canali e cavità interni. Zeolite Cubana ha la possibilità di assorbire molecole e soluzioni, anche a basse concentrazioni, e di cederle in seguito a riscaldamento senza modificare la sua struttura. Si tratta di un corroborante consentito in agricoltura biologica ai sensi dei regolamenti Ce 834/2007 e 889/2008 e del dm 27 novembre 2009, n. 18354.
Il prodotto, distribuito come un normale trattamento fogliare, aderisce in modo persistente alle foglie e ai frutti e grazie alla sua morfologia cristallina aghiforme e lamellare, forma una barriera contro funghi e insetti di varie specie. Può essere utilizzato su tutte le culture, da solo o in associazione ad un altro fitofarmaco per intensificarne o completarne l’azione.
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BIOAGRITECH