Seti è un nuovo formulato fertilizzante Fomet spa la cui distribuzione va inquadrata nel momento della preparazione del terreno di pre-semina o pre-trapianto della coltura.
Inserito all’interno della Linea Azomat®, può essere utilizzato nelle tecniche di agricoltura convenzionale ed integrata.
Il prodotto si presenta pellettato, con diametro 3 mm e lunghezza 5-6 mm: si può spargere con normali spandiconcimi meccanici, con tramogge di piccole dimensioni (400-600 l), tipo localizzatori o sarchiatrici, fino alle grandi dimensioni di 2.000 l circa, per le colture estensive sia invernali che estive.
La composizione
Su 100 kg di prodotto finito, sono compresi 55 kg di matrice organica composta da letami umificati. Può essere pertanto valorizzata la carica microbiologica finale stabile pari a 2x109 UFC/g (Unità formanti colonie per grammo di prodotto finito tal quale). Parametro importante soprattutto se l’utilizzo avviene localizzato in fascia di semina/trapianto di terreni sfruttati, che soffrono di “stanchezza”.
Su tali matrici vengono poi inserite in sede di maturazione altre materie prime: una minima percentuale di farina proteica ad alto titolo completamente sanitizzata e degrassata, fosforo, potassio e magnesio sotto forma di sali solubili in acqua. Si ottiene così, tra i contenuti, anche una presenza di SO3 pari al 7% utile a creare una condizione di leggera acidificazione in sede di sviluppo radicale della coltura. Aspetto non trascurabile visti i terreni italiani mediamente ricchi di calcare e con valori di pH tra 7 e 8 e anche oltre.
Le applicazioni
Dal punto di vista agronomico, le quantità indicate variano da un minimo di 400 kg per ettaro ad un max di 800 kg per ettaro, in funzione delle caratteristiche fisiche del terreno e delle analisi dei principali parametri. Indicata è anche la distribuzione in “banda” da 50-60 cm di larghezza in particolare per colture quali il pomodoro da industria, il pomodoro da mensa (in tunnel) ed altre colture estive a ciclo medio lungo quali melone, anguria, zucchino.
Nel caso segua fertirrigazione, non eccedere in prodotti a base di fosforo perché Seti lo contiene in forma solubile associata alla sostanza organica. Meglio quindi agire con il calcio e il potassio durante il ciclo vegetativo.
Cereali, erba medica, tuberi e arboree
Seti è particolarmente indicato anche in pre-semina nel terreno destinato ai cereali a paglia: frumento tenero e duro, orzo, avena, miglio e anche delle colture estive a semine di primavera: mais, soia, girasole.
Si consiglia Seti anche in occasione del rinnovo prato di medica; su tale coltura può essere distribuito puro in copertura (aprile/maggio) alla ripartenza per una quantità di circa 400-500 kg/ha.
Se si tratta di un nuovo impianto arboreo, è possibile miscelare 60-70 gr con terreno e riporlo in buca avendo l’accortezza di non essere a stretto contatto con le radici dell’astone o barbatella. In caso di impianto in produzione, si può procedere in sede di post-raccolta per varietà precoci di pesco, nettarine, albicocco, susino, oppure a fine inverno-inizio primavera per le varietà più tardive e il kiwi.
Acuni casi specifici
Casi particolari di impiego di Seti possono essere rappresentati dalla colture tuberaceae, quali patata e topinambur e dalla bietola: si consiglia, se adeguatamente attrezzati, la distribuzione tra le fila dopo 7-9 giorni dalla semina con successiva rincalzatura e irrigazione. In tal caso l’azione complessiva del prodotto è giustapposta alla zona che interessa lo sviluppo della radice e dei tuberi.
Nel caso di impiego nel settore del vivaismo per nuove semine, trapianto e sviluppo talee, si può procedere ad una miscelazione meccanica con terriccio neutro o torba non arricchita, in ragione di 200-300 g in 100 l di terriccio.
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