In un mercato dove primeggiano le varietà di susino cino-giapponese (Prunus triflora R. = Prunus salicina L.), oggetto di una costante innovazione varietale, arrivano due novità nel più limitato e datato panorama delle susine del gruppo europeo (Prunus domestica L.): Blue Moon e August Delight, frutto della ricerca di Agri 2000, società di Castel Maggiore (Bo) che si occupa di sperimentazione e servizi per le aziende del settore agroalimentare.
Rispetto alla Stanley, la cultivar di riferimento e a maggiore diffusione di susino europeo e alle altre cv. del gruppo, pronte per la raccolta dal 20 di agosto alla prima decade di settembre, le due novità occupano un periodo di maturazione finora scoperto, collocandosi nella prima metà di agosto: 15 giorni prima della Stanley la Blue Moon e 10 giorni prima la August Delight. Si pongono quindi in alternativa ad alcune varietà del gruppo cino-giapponese come Green Sun, TC Sun, Johanna Red. «Sicuramente l’interesse commerciale dei produttori e del mercato – afferma Francesco Valli (costitutore delle due novità) – è rivolto prevalentemente verso il susino cino-giapponese per la diversificazione pomologica che le tante cultivar lanciate di recente sono in grado di offrire, ma noi ci siamo voluti inserire in una “nicchia” (le susine europee) con due novità che giudichiamo interessanti sia per la pezzatura e la forma del frutto (in particolare Blue Moon produce susine di 80-100 g e dalla forma tondeggiante (obovata), sia per le qualità organolettiche, oltre che per l’epoca di maturazione. Inoltre non va dimenticato che il gruppo delle europee è meno soggetto alle batteriosi e a problemi fitosanitari rispetto alle cino-giapponesi».
Blue Moon
La Blue Moon matura nella prima decade di agosto, presenta una pianta dal portamento espanso e dalla medio-elevata vigoria, produttività media e costante, purché in condizioni d’impollinazione incrociata (non è auto fertile). Consigliati gli impollinatori August Delight, President e Grossa di Felisio. Fiorisce abbastanza precocemente.
Produce frutti di pezzatura elevata, dalla forma leggermente obovata, resistenti alle manipolazioni, dalla buccia blu-viola e polpa gialla che diventa arancione a maturazione fisiologica, mediamente succosa e dal sapore gradevole con un valore medio di 20 °Brix.
August Delight
August Delight matura a cavallo tra la prima e la seconda decade di agosto, le piante sono dotate di vigoria medio-elevata e la loro rusticità consente di resistere a gelate tardive che possono arrivare ad aprile inoltrato, durante la lunga fioritura che la rende un impollinatore universale. È una cultivar parzialmente autofertile, ma per una costante produttività negli anni è consigliata l’impollinazione con altre varietà europee come Stanley, President e Grossa di Felisio. Molto produttiva, dai frutti di 70-80 g, dalla forma leggermente ellissoidale, con la buccia blu-viola chiaro e la polpa di colore giallo-verde, succosa, molto soda, resistente alla manipolazioni e di ottimo sapore: il residuo secco rifrattometrico (Rsr) è mediamente di circa 18,5 °Brix.
Entrambe le varietà, per raggiungere il meglio delle proprie potenzialità e dare frutti di qualità, necessitano di un equilibrato apporto idrico e quindi di un frutteto dotato di un impianto d’irrigazione, possibilmente a goccia. Nel campo sperimentale sono state allevate in un impianto standard con 2,5-3 m di distanza tra le piante e 4 m tra le file. Al momento non sono disponibili dati sul comportamento in impianti fitti che potrebbero essere controproducenti data la medio-elevata vigoria di entrambe le cultivars.
Brevetto europeo
Le due varietà, frutto di un lungo lavoro di ricerca che ha le sue origini nel 1991 da una collaborazione con Walter Faedi dell’allora Istituto di Frutticoltura di Forlì (oggi ente Cra), sono state valutate da Francesco Valli e Luigi Proni, ricercatori di Agri 2000, per 12 anni (dal 2001 al 2012) in un areale in provincia di Ravenna e ora sono in fase di acquisizione di brevettazione europea. La domanda è stata presentata nell’aprile 2011 e occorrono 4-5 anni di valutazione, che viene svolta in Germania presso alcuni istituti pubblici, per la conclusione dell’iter.
Nel frattempo è consentita la messa in produzione; la moltiplicazione delle piante è stata concessa in esclusiva, sempre dal 2011, alla ditta Vivai F.lli Zanzi di Ferrara. «Al momento attuale – afferma Valli – il vivaista ha vendute le prime piante in Emilia-Romagna. Le cultivars, inoltre, sono in fase di valutazione da alcuni anni, dal BayOZ (Bavarien Center of Fruit Breeding) in Germania (il maggior paese nell’Ue produttore di susine europee)».