Credito, i consigli per realizzare l’investimento giusto

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Nel webinar organizzato in collaborazione con Credem Banca informazioni utili e consigli per le aziende che vogliono investire per crescere

Vuoi acquistare un trattore, una mietitrebbia, una seminatrice o uno spandiconcime a rateo variabile e cerchi un sostegno economico? Vuoi ridurre i costi energetici dell'azienda e contemporanemente dotarti di una protezione per le colture sottostanti da grandine o eccessivo irraggiamento solare installando un impianto agrivoltaico in frutteto o in vigneto? Oppure vuoi realizzare un investimento che ti permetta di diversificare l'attività come ad esempio uno spazio per la vendita diretta dei prodotti agricoli, ristrutturare un casale per farne un agriturismo o costruire una cantina per la vinificazione o un caseificio? Pensi di non poterlo fare per mancanza di liquidità e difficoltà di accesso al credito?

Durante il webinar dal titolo Pac, agevolazioni e finanziamenti: come costruire l'investimento giusto organizzato da Edagricole in collaborazione con Credem Banca sono stati illustrati gli incentivi a disposizione degli imprenditori agricoli e spiegate alcune strategie da adottare per aumentare la redditività.

La giusta strategia per fare reddito

I progetti per la crescita aziendale si possono attuare combinando gli aiuti economici ottenibili con le agevolazioni offerte da Nuova Sabatini, Credito 4.0 e 5.0, Zes Unica, bandi Csr regionali, misure Ismea e il credito bancario. Ma prima di tutto è necessaria una strategia imprenditoriale che preveda economie di scala, differenziazione della produzione, integrazione di filiera, diversificazione e integrazione con il territorio. «Non si chiede un sostegno se non c'è prima una strategia competitiva – ha scandito Angelo Frascarelli – ad esempio, se un'azienda cerealicola non fa reddito perché i prezzi delle commodity sono bassi, probabilmente deve aumentare la dimensione aziendale. Un'azienda frutticola forse ha bisogno di una maggiore integrazione di filiera sfruttando l'Ocm».

«Non serve comprare una mietitrebbia nuova perché c'è un contributo che copre il 70% dei costi se non c'è una strategia corretta – ha precisato il docente di Economia e politica agraria all'Università di Perugia – le imprese vanno indirizzate verso il reddito e non verso i sostegni pubblici».

Scarica la presentazione di Angelo Frascarelli

Agevolazioni e una banca che conosce l'agricoltura

A seguire Alessandra Caputo ha illustrato i principali strumenti a disposizione degli agricoltori per investire. La commercialista e revisore contabile si è soffermata in particolare sulle due misure che permettono di ottenere un credito d'imposta (Credito 4.0 e Credito 5.0) e sulla Nuova Sabatini, che concede contributi per l'acquisto di macchine e attrezzature. Durante il suo intervento Caputo ha fatto anche un accenno alle misure inserite dal Governo nella bozza di manovra economica per il 2026. Tra queste, oltre al rifinanziamento della Nuova Sabatini, c'è quello della Zes unica che potrebbe essere estesa a Umbria e Marche.

Scarica la presentazione di Alessandra Caputo

E ancora, Giacomo Ghirotto, specialista in finanza agevolata di Credem Banca ha fatto notare come l'istituto di credito sia nato oltre un secolo fa come banca agricola commerciale e da allora sia al fianco delle imprese agricole e agroalimentari per supportarne la crescita offrendo servizi su misura per le specifiche esigenze di ogni comparto: dalla cerealicoltura alla zootecnia, passando per frutticoltura e vitivinicoltura.

Infine, Carlo Moser, vitivinicoltore trentino, ha raccontato la sua esperienza di investimento realizzato combinando gli aiuti di un bando Psr con un prestito bancario erogato da Credem. Si tratta dell'ampliamento della cantina per l'affinamento delle bottiglie.

Credito, i consigli per realizzare l’investimento giusto - Ultima modifica: 2025-10-27T16:49:42+01:00 da Redazione Terra e Vita

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