In “zona Cesarini”, il Mipaaf ha diffuso alcuni importanti chiarimenti sull’applicazione della nuova Pac sui pascoli, uno dei temi più dibattuti e controversi di questa riforma.
I prati e i pascoli permanenti nella Pac hanno sempre rappresentato una superficie ammissibile con molte specificità e con una notevole complessità normativa.
L’ammissibilità dei pascoli
Il tema dell’ammissibilità dei pascoli nella Pac è molto “attenzionato” visto che essi possano beneficiare dei pagamenti diretti come tutte le altre superficie agricole, ma spesso si tratta di grandi superfici ad elevate altitudini e notevoli pendenze, frequentemente con la presenza di roccia affiorante e arbusti. Il rischio di speculazioni è elevatissimo.
Il primo problema è la percentuale di ammissibilità dei pascoli, in presenza di roccia affiorante e di arbusti. Questo tema è stato definitivamente affrontato con il decreto ministeriale n. 1566 del 12 maggio 2015 che ha portato un’ulteriore modifica delle tare sui pascoli.
Vedi l’articolo pubblicato su Terra e Vita n. 23/2015 L’Edicola di Terra e Vita