Via libera finale oggi dal Parlamento europeo, con 503 voti a favore, 87 contrari e 13 astenuti, alla riforma di medio termine della Pac, il cosiddetto “ Regolamento Omnibus ”. Questo passaggio apre la strada all’entrata in vigore del regolamento dal 1° gennaio 2018, sempre se verranno rispettate tutte le tempistiche successive che prevedono un’approvazione da parte del Consiglio dei ministri dell'Ue come punto (a) delle attività non legislative (poichè sull'accordo c'è già il via libera all'unanimità del Coreper - Comitato dei rappresentanti permanenti).
«L’adozione del pacchetto Omnibus è un’ottima notizia - ha commentato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina -. C’è molto dell’iniziativa italiana in questa riforma, grazie al lavoro dei nostri eurodeputati a partire da Paolo De Castro e dall’azione del nostro Ministero. Abbiamo ottenuto avanzamenti importanti che correggono una Politica agricola comune troppo burocratica. Dal 1° gennaio ci saranno infatti più semplificazioni e progressi importanti per l’agricoltura italiana. C’è più spazio per il sostegno ai giovani agricoltori, un taglio concreto di vincoli burocratici e un’attenzione maggiore alla questione cruciale della gestione del rischio, che vede un miglioramento degli strumenti a disposizione. Per la prossima programmazione servirà ancora più spinta per tenere insieme agricoltura, alimentazione e ambiente. La Pac è un pilastro necessario sul quale investire, un passaggio chiave per il rilancio dell’Europa».