Avicunicoli in salita, carni bovine in discesa

prezzi dei prodotti agricoli del 30 marzo 2020
Nell'ultima settimana di marzo quotazioni stabili per gran parte dei prodotti agricoli, dovute in gran parte alla chiusura delle borse merci. Si registrano però aumenti significativi per la carne di pollo e ribassi, seppur leggeri per le carni bovine

Caseari, quotazioni stabili

L’ultima settimana di marzo 2020, sulla scia di quanto evidenziato nella precedente mostra per ciò che concerne i due formaggi grana a denominazione la mancata quotazione sulla maggior parte dei centri di scambio sia emiliani che lombardi. Riguardo al Parmigiano Reggiano tra le piazze di monitorate, solo Parma e Mantova pubblicato i propri listini mantenendo inalterati i valori rispetto all’ultima settimana di quotazione. Si evidenziano, invece, erosioni nei corsi per il Grana Padano sulla piazza di Mantova, limitatamente alla produzione 4-12 mesi, mentre si mantengono stabili le varietà a maggior stagionatura.

Sul fronte delle materie grasse non si rilevano particolari scostamenti con lo zangolato stabile a 1,05 euro al chilo a Parma (-36,4% variazione tendenziale) e pari 1,35 euro al chilo a Mantova (-28,9 variazione tendenziale).

Bovini, tendenza ribassista

Nella settimana monitorata risultano assenti le quotazioni di Montichiari, Modena, Reggio Emilia. Quota regolarmente invece Padova, dove vediamo gli animali da ristallo mostrare alcune variazioni, seppur contenute, come la perdita di un centesimo sui vitelli da carne bianca di razza pezzata nera, che passano da 1,67-1,73 Euro/Kg peso vivo ad 1,66-1,72 euro/Kg, mentre recuperano un centesimo sul prezzo massimo i vitelli di razza pezzata rossa nazionale (3,78 euro/Kg peso vivo).

Sul fronte dei bovini da macello, sempre sulla piazza di Padova, alcune variazioni in ribasso comprese tra i tre e i quattro centesimi vengono registrate dalle vacche per le tre categorie rilevate. Tale variazione, come accaduto la scorsa settimana, potrebbe essere la conseguenza del fermo delle attività di trasformazione e da rallentamenti delle esportazioni, le due principali destinazioni di questa categoria.

I prezzi dei vitelli da macello sulla piazza di Padova scendono sia sulle quotazioni minime che sulle massime in ragione di un centesimo al Kg sulla seconda categoria (2,67-2,77 euro/Kg peso vivo), mentre restano stabili sugli animali di prima categoria. Sulla piazza di Milano informazioni dal campo riportano generale immobilità nei listini, ciò a causa degli impedimenti generati dalle restrizioni sanitarie. L’assenza di variazioni significative nei prezzi di mercato è riportata anche sulla piazza di Palermo per tutte le carni bovine.

Avicunicoli, crescono le uova

Tra le piazze che non quotano ci sono ancora Cuneo e Perugia. Il mercato avicunicolo di Forlì emette regolarmente il proprio bollettino e le uova di gallina mostrano una ripresa considerevole su tale piazza, di trenta centesimi su cento unità per tutte le categorie prese in esame. Nello specifico i listini della categoria S risultano pari a 9,10 euro/100 pz, fino ad arrivare ai 15 euro/100 pz per le XL. Alla stessa stregua si riporta un incremento dei prezzi delle uova anche sulla piazza di Treviso, per via di una domanda che eccede l’offerta e che si prevede mantenga questo trend fino a Pasqua. Sulla piazza di Padova l’incremento di prezzo per cento uova è stato di venti centesimi, mentre a Verona di dieci.

Sempre sulla piazza di Forlì alcune variazioni di prezzo degne di nota si presentano sugli avicoli vivi: continua il trend crescente del pollo, infatti, il leggero va da 1.17 a 1.22 euro/kg peso vivo, mentre il pesante passa da 1.19 a 1,24 euro/kg peso vivo. Anche sulle piazze di Padova e Verona i polli registrano recuperi rispettivamente di 3 centesimi e 2 centesimi al chilo rispetto ai precedenti valori. Ricordiamo che le disponibilità di animali da inviare al macello erano già ridotte prima dell’emergenza sanitaria e che allo scoppiare della crisi l’aumento della domanda soprattutto verso GDO ha indotto i produttori a raschiare il fondo per non lasciare sguarnita la grande distribuzione. Si mostrano flessioni sulla Forlì per alcuni volatili minori quali piccioni (7,0 euro/peso vivo) e le anatre (2,42 euro/kg peso vivo).

Vino, prezzi fermi

Non si evidenziano variazioni nei prezzi medi del comparto vinicolo. Le quotazioni risultano, per lo più nominali, data l'assenza di transazioni. Operatori fermi in ottemperanza delle norme vigenti in materia sanitaria. Situazione nelle campagne al momento appare nella norma, nonostante il calo termico registrato negli ultimi sette giorni. Resta centrale per tutto il comparto la chiusura del canale Ho.Re.Ca..

Olio, regna lo stallo

Senza variazioni significative l’ultima settimana di marzo nel comparto degli olii nazionali.

I prezzi sono riferiti al prodotto in giacenza. Il mercato, anche se con poca operosità, è rimasto stabile nei prezzi registrando invece flessioni riguardo al numero delle contrattazioni. Gli acquisti di più importanti quantità sono al momento rimandati. La situazione fitosanitaria e vegetativa risulta, al momento, ottima. Anche sui principali mercati esteri, Spagna, Grecia e Tunisia non si registrano variazioni e le contrattazioni procedono a rilento.

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Avicunicoli in salita, carni bovine in discesa - Ultima modifica: 2020-03-31T16:15:34+02:00 da Redazione Terra e Vita

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