Bovini e avicunicoli stabili. In lieve rialzo il Parmigiano Reggiano

prezzi agricoli ismea 28 gennaio 3 febbraio 2019
Le quotazioni rilevate da Ismea nella settimana dal 28 gennaio al 3 febbraio 2019

Caseario

I prezzi medi all’origine dei due formaggi grana a denominazione, riferiti all’ultima settimana del mese di gennaio, evidenziano un andamento più stabile dei listini a fronte di un andamento degli scambi definito nella norma. Leggeri adeguamenti al rialzo solo per le categorie merceologiche del Parmigiano Reggiano, mentre per il Grana Padano le medie prodotto sono speculari a quelle della precedente ottava. Nel dettaglio, le sole piazze emiliane di Modena e Parma rettificano i listini di circa 3 centesimi al chilo. Sul fronte delle materie grasse i maggiori mercati di scambio hanno mantenuto stabili le proprie quotazioni; al palo tutti i prezzi degli altri formaggi monitorati. Per il latte spot nel corso della settimana sulla piazza di Lodi i prezzi recuperano ulteriori 25 centesimi al quintale (43 euro/100 Kg), mentre su Verona i listini rimangono ancorati sui precedenti valori (43,25 euro/100 Kg).

Avicunicoli

Questa settimana, il mercato avicolo è caratterizzato da una stagnazione dei consumi che rende l’offerta di vivo eccedente e determina un inevitabile ridimensionamento dei listini per molte delle voci. Per i polli sia per la taglia leggera che per la pesante si rilevano su flessioni congiunturali dai 3 ai 6 centesimi al chilo, ampliando di fatto il gap negativo rispetto ai listini dello scorso anno. Anche per le galline il calo dei consumi incide notevolmente sulla dinamica degli scambi, ridotti al minimo. Alla stessa stregua anche i conigli continuano il loro percorso flessivo l’andamento del mercato ha registrato anche nel corso dell’ultima settimana una domanda in ulteriore rallentamento per quel che concerne il macellato: dalla fine del mese di dicembre il calo è stato costante.

Bovini

Settimana scarsamente significativa sul fronte degli scambi. Alla Borsa di Modena sono rimasti invariati i listini del bestiame e delle carni. Invariato pure il mercato di Montichiari. Nello specifico per i vitelloni Charolaise su Modena vengono quotati 2,64 euro al chilo registrando una variazione tendenziale negativa del 3%. Sul mercato di Montichiari i listini rimangono ancorati sui medesimi valori di inizio anno (2,58 euro al chilo) mantenendo su terreno negativo la variazione su base annua pari al -5,7%.

Olio

Si è confermato anche questa settimana l’aumento dei prezzi medi sia per la tipologia extravergine che vergine sulle piazze calabresi. Gli scambi sono avvenuti a ritmi vivaci grazie alla minore offerta presente sul mercato a fronte di una domanda stabile. In leggero calo invece l’olio extravergine di origine pugliese, in particolare sulle piazze di Bari e Bisceglie, e abruzzese per una minore richiesta.

Anche sul mercato all’ingrosso si è osservato un assestamento a ribasso delle quotazioni sia per gli oli di oliva raffinato sia per quello di sansa dovuto ad una domanda meno attiva, inoltre si sono osservati lievi ribassi nelle quotazioni degli oli di semi.

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Bovini e avicunicoli stabili. In lieve rialzo il Parmigiano Reggiano - Ultima modifica: 2019-02-05T16:07:53+01:00 da Redazione Terra e Vita

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