Frumento tenero NQ
In attesa dell’inizio della trebbiatura le mercuriali sospendono le quotazioni. Il clima caldo umido al Nord crea preoccupazione tra gli operatori, con i campi a ridosso della virata e il rischio di vedere peggiorare le caratteristiche merceologiche, in aggiunta allo stimato minor tenore proteico (per i grani superiori e di forza) rispetto al 2017. Sul mercato non resta molto del vecchio raccolto e gli stock visibili sono in mano ai trasformatori che guardano alle coperture su luglio-dicembre. Prezzi: le origini comunitarie si confermano con l’extra europeo in calo ma che a causa crollo dell’euro, potrebbe riapprezzarsi a breve.
Frumento duro
Vengono sospese le quotazioni durante la raccolta al Sud, con l’eccezione del Centro dove sono ancora presenti stock 2017 sul mercato. I primi responsi al Sud sarebbero positivi per il tenore proteico anche se in presenza di pesi specifici inferiori al 2017. Differente lo scenario al Centro Nord dove il clima piovoso fa sorgere dubbi sulla qualità merceologica e forse sanitaria. Molini ben coperti e operatori che attendono ulteriori responsi dal campo, in un contesto europeo e soprattutto internazionale di ampia offerta con elevata qualità. Bologna, Milano e Foggia non quotano, su Macerata il Fino con 13,5% di proteina vale sui 200-204 €/t.
Mais
Si registra una lieve inversione di tendenza dei prezzi con l’arrivo di precipitazioni al Nord e, soprattutto, un riposizionamento al ribasso delle quotazioni dei rimpiazzi comunitari ed esteri (nonostante l’evoluzione valutaria). Assente la domanda per l’origine locale (ma anche comunitaria) in un contesto statico con ampia offerta sia sul breve che sul medio periodo. Il nazionale cede 1 €/t con il “generico” franco arrivo Nord a 188-189 €/t; il mais “con caratteristiche” riduce il premio a 3 €/t. Comunitario con caratteristiche a 192-195 €/t (-2) ed estero Mar Nero a 196 (-2) €/t.
Cereali foraggieri e oleaginose
Cereali foraggeri: primi responsi dal campo per gli orzi con caratteristiche inferiori al 2017; Milano non quota mentre Bologna apre a 168 €/t, in sensibile calo sull’ultima quotazione ufficiale. Teneri nazionali introvabili con comunitari a ridosso dei 200 €/t e sorgo bianco non quotato. Oleaginose: la soia è al sensibile ribasso; il calo dei prezzi mondiali più che compensa il crollo dell’euro. L’origine nazionale cede 10 €/t per un prezzo arrivo di sotto i 370 €/t; l’estera perde 15 €/t e vale reso destino poco più di 355 €/t.