FRUMENTO TENERO
Si consolida la tendenza registrata nelle ultime settimane che vede i grani di forza plafonati dall’offerta Europea (Austria) con evidente stasi delle quotazioni in attesa di notizie sull’evoluzione del mercato 2018/19. I grani panificabili e i “misti” risentono del positivo effetto della domanda locale e del supporto indiretto delle alternative comunitarie (“Tedesco” ed Europa dell’Est allineati) ed estere, con l’ulteriore sostegno (per i “misti” della domanda “feed”). I molini mantengono le coperture con interesse per il luglio-dicembre a prezzi correnti. Il “tipo Bologna” è invariato sui 210-215 €/t arrivo con i “bianchi” a sconto di 5-7 €/t e i “misti a sui 200-205 €/t; si rafforzano gli “spring” esteri oggi sui 266 €/t (+5) reso destino.
FRUMENTO DURO
Persiste la pesantezza di mercato causa la sensazione di ampia disponibilità locale e dall’Europa (qualità medio-bassa). I progressi colturali sono positivi e le rimanenze di fine campagna avranno buone caratteristiche merceologiche e tenore proteico; il tutto per uno scenario di tranquillità sulle mercuriali da Nord (cali di 2 €/t) al Centro-Sud (cali di 3-5 €/t). L’offerta prevale sulla domanda e gli operatori si impegnano, a sconto, sul nuovo raccolto per dare continuità di fornitura; si trova con facilità il volume a completamento dei fabbisogni, con i rimpiazzi Europei che creano ulteriore pressione. Il “Fino” al Nord partenza vale un 213-217 €/t con il Centro sui 215 €/t partenza e il Sud a 213; mercantili stabili a sconto di 10-15 €/t.
MAIS
Si ferma la tendenza rialzista del mais nonostante le difficoltà logistiche in Francia e i riflessi sulla disponibilità di rimpiazzi; le ampie coperture fatte da tempo pesano su un mercato ove offerta e domanda restano limitate ma nel complesso equilibrate. Gli con ampi stock “visibili” sui porti e le (positive) notizie dai paesi esteri nostri fornitori, stabilizzano i prezzi sul pronto mentre sul medio termine sarà da monitorare lo “spread” con i cereali a paglia. Il mais quota al Nord un 182-184 €/t (inv) arrivo con il mais “con caratteristiche” a premio di un 3 €/t; l’origine Europa con “caratteristiche” oltre i 190 €/t (inv) reso e l’estera Mar Nero a 192 €/t.
CEREALI FORAGGIERI E OLEAGINOSE
Cereali foraggeri: non si ferma la tendenza rialzista nel settore mangimistico con domanda di grani che sconfina nell’alimentare. I venti Europei (“weather market”) sostengono gli orzi pesanti che a Bologna toccano i 198-200 €/t (+3), a lievissimo sconto rispetto ai teneri che quotano un 200-202 €/t; il sorgo bianco è a traino del tenero e fa registrare un aumento di 1 €/t per un prezzo arrivo sui 184-185 €/t.
Oleaginose: per la soia, causa la disputa USA-Cina, si inverte il trend rialzista con flessione dei prezzi in attesa di capire le future dinamiche dell’offerta mondiale; con l’euro che resta forte sui 1,23 il prezzo della soia locale si posiziona arrivo sui 390-392 €/t (-2) arrivo con l’estera a 380-383 €/t (-3).