Tutti i prezzi dei prodotti agricoli rilevati, e commentati, da Ismea sulle principali piazze italiane nell’ultima settimana.
Animali vivi, carni fresche, cereali e derivati, derivati di colture industriali, foraggi e alimenti per il bestiame, latte e derivati, oli e grassi vegetali, semi oleosi, uova fresche e in guscio, vini.
AVICUNICOLI
Mercato all’insegna della calma, dopo la settimana delle festività pasquali. I consumi di pollo hanno registrato un andamento dicotomico, fiacco nella prima parte di settimana, più dinamico nella seconda, con quotazioni che restano invariate. Mercato ancora in calo per le galline rosse (-6,7%) che registrano un’offerta di vivo in sensibile aumento rispetto alle richieste; a questo si aggiunge anche la difficoltà degli scambi con i mercati esteri. Vengono da un buon periodo le faraone, con il vivo che rimane sempre limitato e prospettive buone almeno per il prossimo futuro. Nota positiva per i tacchini che stanno lentamente recuperando qualche posizione sul vivo e cercano di consolidare sulle carni. Mercato dei conigli in equilibrio; grazie ad una corretta immissione dei numeri sul mercato i livelli di prezzo raggiunti sono soddisfacenti e adesso si prova a mantenerli. Cedono le uova, fino ad ora in buona vista, ma era prevedibile visto il cambio di stagione e l’aumento dei volumi offerti.
BOVINO
Prosegue un andamento incerto nel comparto dei vitelloni, che in questa settimana subiscono ritocchi al ribasso su diverse piazze monitorate. Prosegue invece l’andamento positivo per i vitelli baliotti, con aumenti decisi che arrivano dalla gran parte dei centri di scambio, a conferma del buon momento di recupero per questa categoria. Bene anche le vacche da macello, con valori più alti di oltre il 18% su base tendenziale. Risultano stabili o senza particolare scostamenti gli altri prodotti a listino. Per i tagli si registrano cali per mezzene di seconda qualità e busti di vitello e mezzene di prima e seconda qualità e quarti anteriori di vitellone.
CASEARIO
La prima settimana del mese di aprile non ha palesato alcun cambiamento nelle quotazioni per l’intero settore caseario. Settimana stabile per il Grana Padano Dop ed il Parmigiano Reggiano Dop, il segno invariato su tutte le piazze di quotazione, infatti, ha confermato le medie nazionali della precedente ottava. È opportuno sottolineare come, in questo periodo, il mercato manifesti una staticità sia per i formaggi grana a denominazione che per tutte le altre categorie di formaggi. Anche per le materie grasse gli scambi si mantengono nella norma mantenendo inalterati i prezzi su tutti i centri di contrattazione.
CEREALI
Nella prima settimana di aprile una domanda particolarmente interessata ha favorito un ulteriore apprezzamento dell'orzo in gran parte dei centri di scambio del centro nord. Listini in lieve rialzo anche per il frumento tenero e il mais, mentre il mercato nazionale del duro rimane pesante a causa di una richiesta praticamente ferma a fronte di un'offerta abbondante. Dopo i continui ribassi che hanno caratterizzato l'ultimo periodo la soia di origine nazionale ha ripreso ad aumentare (+4 €/t sia a Milano sia a Bologna).
OLIO
Settimana all’insegna dell’invariato per il mercato nazionale alla produzione dell’olio extravergine e vergine di oliva. Lampante ancora in calo a causa dell’andamento osservato sulla piazza di Gioia Tauro. Sulla stessa piazza si registra anche un leggero aumento dell’olio DOP Bruzio, grazie ad una domanda in crescita. Stabili i listini per le IGP toscane. Andamenti differenti si sono rilevati sul mercato all’ingrosso per gli oli di oliva rettificati, di oliva e di sansa; in calo a Foggia entrambe le tipologie, mentre a Firenze il trend è positivo per quello di oliva. Generale rialzo nel comparto dei raffinati.
VINO
Andamento pressoché stazionario del mercato dei vini comuni. In lieve aumento le quotazioni medie dei vini bianchi che confermano un trend al rialzo anche questa settimana sulla piazza di Roma. Stabili rossi e rosati. Trend generale positivo per i vini IGT, seppur con differenze tra bianchi e rossi. Per le denominazioni di origine, il mese di marzo ha visto un rialzo delle quotazioni medie rispetto al mese precedente, in particolar modo per incrementi osservati sui DOC-DOCG, rossi e rosati.
SUINI
Anche per questa settimana prosegue il trend positivo del comparto dei suinetti di allevamento che fanno registrare aumenti diffusi su tutte le piazze e con la rilevazione della CUN per la prossima settimana che mantiene ancora la previsione di aumenti. Per i suini da macello invece è stata confermata l'inversione di tendenza che si stava configurando la scorsa settimana, con un calo medio di 4 centesimi al kg. Storicamente, trascorse le festività pasquali, il mercato dei suini da macello subisce una battuta d'arresto, con un esubero di offerta che incide a cascata sulle contrattazioni. Invariate ma tendenti al ribasso le quotazioni delle scrofe. I tagli nella rilevazione della CUN mantengono un andamento sostanzialmente stazionario con l'eccezione della quotazione delle cosce per DOP che segnano una flessione, più pronunciata per la pezzatura più pesante.