Materie prime zootecniche, listini ancora giù. Stime produttive in calo per l’orzo

Il commento all’andamento dei prezzi settimanali di orzo, sorgo, erba medica, soia, girasole e colza, rilevati dalle Camere di Commercio ed elaborati da Borsa Merci Telematica Italiana continua a evidenziare una tendenza negativa. Per l'orzo, all'inizio della trebbiatura, sono in calo anche le stime produttive

L’ultima settimana di maggio ha confermato come nel mercato delle materie prime zootecniche l’attuale andamento dei prezzi sia segnato dai ribassi, in particolare per l’orzo, che tra i cereali foraggeri sta risentendo maggiormente della contrazione della domanda, e per la soia, su cui pesa anche l’effetto valutario causato dal rafforzamento dell’euro nei confronti del dollaro.

Orzo, prezzi e stime produttive in ribasso

Per l’orzo intanto proseguono le operazioni di trebbiatura negli areali meridionali, con timori persistenti che le scarse precipitazioni della seconda parte dell’annata possano aver compromesso le rese. Timori che si registrano anche in gran parte dell'Europa, sebbene le piogge di inizio maggio abbiano alleviato in parte le tensioni nelle regioni del Centro e Nord Europa. L’International Grains Council (IGC), nelle stime diffuse lo scorso 28 maggio, prevede per l’Unione europea una contrazione produttiva del 2,2% rispetto alla campagna 2019/20, con l’output dei 27 Stati Membri che dovrebbe scendere sui 54 milioni di tonnellate. Per l’Italia, invece, le stime di fine maggio dell’Osservatorio Cereali della Commissione europea confermano una produzione appena sopra il milione di tonnellate, in calo del 3% rispetto al 2019.

Sul fronte dei prezzi, il segno “meno” si è registrato su quasi tutte le principali piazze di scambio nazionali. Alla Granaria di Milano l’orzo pesante ha ceduto un ulteriore 1,2%, attestandosi sulla soglia dei 170 €/t (franco arrivo). E nuovo ribasso si è osservato anche alla Borsa Merci di Roma, dove i prezzi sono scesi sui 155-158 €/t (franco partenza), in calo dello 0,9% rispetto alla settimana precedente. Rispetto all’orzo, si confermano invece i segnali di maggiore tenuta nei listini del sorgo, che ha archiviato una settimana di stabilità su tutti i principali centri di scambio.

Semi di soia in calo per l'euro forte

Le ultime rilevazioni di maggio hanno confermato in ribasso le quotazioni dei semi di soia di provenienza estera e delle farine di soia. Ad incidere è soprattutto il rafforzamento dell’euro nei confronti del dollaro, con il cambio tornato sopra l’1,11, che rende più costose le alternative al prodotto nazionale quotate in dollari. Alla Borsa Merci di Bologna i semi di soia esteri sono scesi sui 353-355 €/t (franco arrivo), perdendo un ulteriore 1,9% su base settimanale. Si è così ulteriormente ampliato il differenziale negativo rispetto alla soia nazionale, che attualmente è pari a 23 €/t.

Mentre lo scenario mondiale è sempre dominato dalle tensioni politiche tra Usa e Cina, con i timori di possibili ricadute commerciali, a livello produttivo le previsioni dell’Igc di fine maggio confermano per l’annata 2020/21 un output mondiale in netto aumento, stimato in un +8%. Le attese di maggiore produzione negli Stati Uniti spingerebbe il raccolto globale sui 363 milioni di tonnellate. L’offerta si porterebbe così sui 405 milioni di tonnellate (+2,2% rispetto all’annata 2019/20), a fronte, di consumi attesi sui 363 milioni di tonnellate (+2,4%).

Farine proteiche, regna il segno meno

Tra le farine proteiche, nuovo ribasso in chiusura di maggio per la farina di colza (-0,7% rispetto alla penultima settimana del mese). Ribasso che si è rilevato anche per i semi di colza quotati all’Euronext di Parigi, dove i valori dei futures (con scadenza agosto) si sono riportati in chiusura di settimana sotto i 370 €/t (-1,5% rispetto a sette giorni prima), in linea con i cali nella seconda parte di settimana osservati sulle principali piazze mondiali per soia e palma.

I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 25 al 29 maggio 2020

Materie prime zootecniche, listini ancora giù. Stime produttive in calo per l’orzo - Ultima modifica: 2020-06-03T18:31:43+02:00 da Redazione Terra e Vita

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