Avicunicoli
Il mercato dei polli presenta questa settimana un aumento del +3,62%, in linea con quanto rilevato la scorsa settimana. Tale aumento non differisce marcatamente tra le due principali categorie, pollo leggero (+3,68%) e pollo pesante (+3,57%). Le galline salgono del 7,53% rispetto alla scorsa settimana e del +4,72% rispetto allo scorso periodo dello scorso anno. L’aumento dei prezzi dei tacchini sembra rallentare l’ascesa, registrando questa settimana un aumento del +0,59% e collocandosi di +3,34 punti percentuali al di sopra delle rilevazioni della stessa settimana dello scorso anno. Le uova di gallina da consumo registrano un calo di un quarto di punto percentuale rispetto alla scorsa settimana e sono ora del -15,19% al di sotto dei prezzi dello stesso periodo del 2018.
Il mercato del coniglio mostra sostanziale stabilità, sul fronte del vivo mentre riesce a recuperare di un punto percentuale quello della carne.
Caseari
La terza settimana del mese di marzo non ha evidenziato variazioni nei listini del settore dei caseari. Per ciò che concerne i formaggi grana a denominazione e nello specifico per il Parmigiano Reggiano e Grana Padano, non si sono evidenziati movimenti nei listini su tutte le piazze, sia emiliane che lombarda registrando scambi nella norma. Anche per gli altri formaggi non si segnala nessuna variazione di rilievo sul mercato nazionale. Congiuntura nuovamente flessiva, invece, per le materie grasse sulla maggior parte dei centri di scambio con leggeri adeguamenti al ribasso. Nello specifico lo zangolato perde intorno ai 2 centesimi al chilo a Parma Reggio Emilia e Milano, riescono a tenere saldi i valori solo le piazze di Modena a 1,70 euro al chilo e Mantova a 1,90 euro al chilo.
Bovini
La categoria bovini da macello continua la lenta discesa dei prezzi già segnalata. Si attesta ora a mezzo punto percentuale al di sopra dei prezzi registrati durante la stessa settimana dell’anno scorso. La stabilità caratterizza il mercato delle manze da macello, lo stesso si può dire di quello delle vacche da macello se non per un leggero aggiustamento in negativo trainato dalla piazza di Padova. Le carni di vitello si mostrano stabili su base congiunturale tranne che per un calo dei prezzi per i busti sulla piazza di Milano, del -2,74%. La carne di vitellone mostra stabilità sul territorio nazionale, con un calo congiunturale del -0,12%. Il prezzo di tale merce è ora del -1,38% al di sotto del prezzo registrato nella stessa settimana dello scorso anno.
Olio
Per la settimana dal 18 al 24 marzo è risultato in lieve flessione il prezzo medio degli oli extravergini e vergini d’oliva. Il ribasso sulle piazze calabre, è imputabile alla maggiore concorrenza del prodotto estero (in particolare spagnolo), quotato mediamente su valori inferiori. In lieve calo, le quotazioni dell’extravergine, anche sulle piazze siciliane di Messina, Ragusa e Siracusa e sulla piazza di Pescara a causa di un mercato tendenzialmente calmo. Sono rimaste invece, stabili le quotazioni medie dell’olio lampante.
Anche per gli oli Dop e Igp si è osservato una flessione dei prezzi medi all’origine imputabile ad una domanda poco attiva.
Sul mercato all’ingrosso si è avuto un nuovo ribasso, dell’olio raffinato di oliva e raffinato di sansa nella maggior parte delle piazze rilevate. Restano stabili le quotazioni degli oli di semi rispetto alla precedente rilevazione.
Vino
Non si sono osservate variazioni di rilievo sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni per il mercato dei vini comuni. Per gli IGT sono risultate in calo le quotazioni medie dei vini sia bianchi sia rossi e rosati sulla piazza di Treviso a causa di una domanda poco attiva, mentre è risultato stabile il mercato in tutti i restanti centri di scambio.
I prezzi dei prodotti agricoli dell’11 marzo
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