Tutti i prezzi dei prodotti agricoli rilevati, e commentati, da Ismea sulle principali piazze italiane nell’ultima settimana.
Animali vivi, carni fresche, cereali e derivati, derivati di colture industriali, foraggi e alimenti per il bestiame, latte e derivati, oli e grassi vegetali, semi oleosi, uova fresche e in guscio, vini.
Caseario
Settimana contraddistinta dal deciso aumento delle materie grasse. Lo zangolato è stato quotato sulla piazza di Mantova a 2,45 euro al chilo, con un aumento di 15 centesimi rispetto a sette giorni fa. Nella giornata di venerdì a Parma analogo aumento, che ha portato la quotazione a 2,18 euro al chilo. A Reggio Emilia la quotazione dello zangolato è rimasta invariata con i valori a 1,95-2,03 euro al chilo. Gli scambi nel corso della settimana sono stati definiti dagli operatori nella norma. L’andamento del mese è risultato positivo per tutte le tipologie di burro con aumenti che si sono susseguiti per tutto il periodo mantenendo comunque scambi attivi e nella norma. Per i formaggi grana a denominazione, invece, si registrano nuove flessioni dei prezzi a Mantova del Grana Padano Dop per tutte le produzioni. Sulle piazze di Milano e Cremona i listini riesco a mantenersi stabili. Più vivace l’andamento del Parmigiano Reggiano Dop in aumento alla Borsa di Modena e sulla piazza di Parma di 5 centesimi al chilo per tutte le varietà. Prezzi stabili sulle Borse Merci di Milano, Mantova e Reggio Emilia. Nel mese di febbraio è risultato in buona vista il Parmigiano Reggiano Dop, che ha mantenuto nel corso del mese quotazioni al rialzo su tutte le piazze.
Suini
Segno ancora positivo per i suinetti d’allevamento, con un mercato attivo e quotazioni in aumento fino alla taglia dei 65 chili. Stazionari i magroni 80/100 chili. La rilevazione della CUN per la prossima settimana conferma ancora questo andamento. Migliora il mercato dei suini grassi in recupero su tutte le piazze, con scambi attivi e confermando un’offerta limitata rispetto alle settimane precedenti. Alla Borsa di Modena la quotazione realizza un aumento di 8 millesimi con la quotazione a 1,532 euro al chilo. La rilevazione della CUN per la prossima settimana indica un rialzo dei listini con la quotazione attestata sui 1,551 euro al chilo. In questa seconda metà del mese l’andamento degli scambi è risultato più attivo con il segno positivo rilevato da tutte le principali piazze. La rilevazione della CUN sui tagli indica aumenti per lombi, coppe, pancette ed una situazione stabile per le cosce. Resta difficile con ulteriori cali, il mercato del grasso e dello strutto.
Cereali
Settimana all’insegna della stabilità per mais, orzo e frumento tenero, da segnalare solamente il generale calo delle quotazioni medie dei grani di forza. Dopo le flessioni osservate nell’ultimo periodo i prezzi del grano duro si stanno stabilizzando sulle piazze del centro nord; limitati assestamenti al ribasso dei listini sono stati rilevati in Puglia e a Napoli. Sulla scia dell’andamento del mercato internazionale, prosegue la dinamica rialzista dei semi di soia in tutti i principali centri di scambio del paese, nel dettaglio +5 euro la tonnellata a Milano, + 4 euro la tonnellata a Bologna e Treviso.
Ovini
Sostanzialmente stabile il mercato dei ovini nazionali durante il l’ultimo periodo. Qualche ribasso si è verificato nel corso della settimana per gli agnelli sia leggeri 8-12 chili che sulla piazza di Noci vengono quotati 3,55 euro al chilo, in perdita di 10 centesimi rispetto ai valori della precedente ottava. Nel corso di tutto il mese i listini del mercato pugliese hanno visto retrocedere i propri corsi sia su Foggia che su Noci, dove nello specifico hanno perso dall’inizio mese rispettivamente 40 e 45 centesimi al chilo. Nel centro Italia si mostra un mercato sostanzialmente fiacco con prezzi stazionari sui centri di scambio di Grosseto Viterbo sui i medesimi valori registrati dopo il periodo natalizio.