Trend positivo per le carni da macello, bene il burro. Olio e vino stabili

Listini in rialzo sia per i bovini che per i suini. Stabili i valori dei due grana a denominazione

Caseari, grana stabili ma cresce il burro

Anche nel corso dell’ultima ottava del mese di gennaio il mercato dei formaggi grana a denominazione si è mostrato stabile, i listini delle varie piazze hanno infatti ricalcato fedelmente i prezzi precedenti. In concreto è l’andamento che ha contraddistinto i due prodotti guida nazionali nel corso delle ultime due settimane, a parte qualche lieve aggiustamento al rialzo per le produzioni più giovani sia di Parmigiano Reggiano che di Grana Padano. Per entrambi gli scambi sono risultati per lo più nella norma.

Mantengono invece una congiuntura rialzista i burri che spuntano qualche centesimo in più sia sulle piazze emiliane che lombarde. Nello specifico lo zangolato raggiunge una quotazione media di 1,25 euro al chilo, grazie ai recuperi di 5 centesimi su tutti i mercati. Alla stessa stregua anche il burro Cee sia a Milano che Mantova viene quotato 3,30 euro al chilo (+1,5% var. cong.; -1,5% var. tend.). Prosegue nei recuperi settimanali anche il latte spot sia a Verona (+2,1%) che Lodi (+2,9%).

Bovini, bene quelli da macello

Il mercato dei bovini da macello e delle carni di bovino appare in buona salute, grazie a un aumento di richieste che ha fatto lievitare i prezzi nel corso degli ultimi sette giorni. In buona vista le manze di razza Charolaise e incroci nazionali e gli incroci francesi. Si mantengono buoni anche gli scambi di Scottona sulla piazza di Padova. Riescono ad incrementare i valori anche i bovini adulti soprattutto grazie alle piazze del nord Italia. Rimangono stabili i vitelli e i vitelloni, per i quali ad eccezione di qualche lievi adeguamenti nei valori non mostrano scostamenti.

Riguardo al bovino da allevamento dopo i recuperi della scorsa settimana i prezzi rimangono stabili sulla maggior parte dei mercati, mentre proseguono nei cali i baliotti di Pezzata nera a Padova.

Suini, si confermano i segnali positivi

L’intonazione del mercato suinicolo, nell’ultima ottava di gennaio, è volta stabilmente verso l’aumento soprattutto per quanto riguarda i suini da macello con un’offerta limitata a fronte di una domanda stabile. Relativamente al mercato all’ingrosso per il settore si registra una stabilità per quanto riguarda i tagli destinati al consumo, mentre i tagli destinati all’industria, soprattutto le cosce, si rilevano una ripresa sui listini. Per quanto riguarda i suinetti da allevamento si mostrano listini in deciso aumento per tutte le pezzature con una domanda buona da parte degli ingrassatori.

Olio, evo in lievissimo rialzo

La quarta settimana del mese di gennaio ha evidenziato un lievissimo aumento delle quotazioni medie dell’extravergine nazionale che si attesta a 4,76 euro al chilo. Le province calabresi sono quelle che hanno spinto i listini al rialzo.

L’olio vergine di oliva permane immutato a 2,66 euro al chilo, mentre anche sui listini medi del lampante di oliva si è apprezzato un aumento, parimenti dovuto alle piazze calabresi, che hanno fermato il prezzo a 1,77 euro al chilo.

Nel mercato all’ingrosso si evidenziano aumenti sia per il raffinato di oliva, 2,22 euro al chilo, che per il raffinato di sansa, 1,17 euro al chilo, aumenti riscontrabili su tutte le piazze.

I principali mercati esteri monitorati evidenziano, invece, una certa stabilità delle quotazioni medie.

Vino, listini immobili

Nessuna novità nell’ultima settimana del mese di gennaio nel mercato dei vini comuni italiani.

Il prodotto bianco permane sui valori medi di sette giorni fa a 3,19 euro l’ettogrado, evidenziando comunque una flessione del 5% dall’inizio dell’anno imputabile alle piazze siciliane e emiliano romagnole.

Senza variazioni, in pratica dal mese di novembre 2020, i listini medi del vino comune rosso che stazionano a 4,03 euro l’ettogrado.

Qualche lieve flessione anche tra le produzioni ad indicazione geografica, sia bianche che rosse, sempre imputabile ai mercati romagnoli.

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Trend positivo per le carni da macello, bene il burro. Olio e vino stabili - Ultima modifica: 2021-02-02T16:21:01+01:00 da Redazione Terra e Vita

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