Nel comparto dei cereali foraggeri, la fase di rialzo osservata a fine 2024 prosegue anche in apertura di 2025, coinvolgendo orzi, grani teneri e sorgo. La qualità dei raccolti è stata penalizzata dalle piogge eccessive, incidendo negativamente anche sulla produzione. Si registrano aumenti pure per i prezzi del mais. Il seme di soia torna ad aumentare, sostenuto dall’andamento dei prezzi del prodotto estero. Il seme nazionale si attesta poco sotto i 430 €/t, mentre il seme di origine estera raggiunge i 432 €/t. La farina di soia registra un significativo incremento rispetto all’ultima rilevazione prima delle festività, attestandosi sui 395 €/t. In crescita anche la farina di girasole proteica, mentre la farina di girasole integrale e la farina di colza confermano i valori rispetto all’ultima rilevazione di dicembre.
Orzi, listini in crescita
La campagna cerealicola 2024/2025 è stata penalizzata dalle avverse condizioni meteorologiche, con piogge eccessive che hanno compromesso la qualità dei raccolti. In Italia, la scarsa qualità degli orzi nazionali ha causato una riduzione dell’offerta locale, alimentando una pressione rialzista sui prezzi. A Bologna, si registra un incremento di 3 €/t rispetto alle due settimane precedenti, con la varietà di orzo pesante che raggiunge i 248-253 €/t. A Milano, il prodotto comunitario si conferma a 249-260 €/t, evidenziando un aumento annuale del +10%. Anche in Europa la qualità è risultata inferiore agli standard degli anni precedenti. Circa la prossima annata, intanto, le stime pubblicate da Coceral il 19 dicembre 2024 prevedono una crescita della produzione di orzo nell’Ue-27 del 3%, per un totale di circa 52 milioni di tonnellate.
Grano tenero in risalita
A Bologna, il frumento ad uso zootecnico registra un rialzo di 2 €/t in apertura d’anno, posizionandosi a 253-260 €/t (franco arrivo).
Sorgo stabile
Il sorgo, invece, rimane stabile sui 228-232 €/t.
Rincari per la soia
Il seme di soia torna ad aumentare, trainato dai rincari del mercato estero. A Bologna, il prezzo del seme di soia nazionale cresce di 4 €/t rispetto alle due settimane precedenti, attestandosi a 425-430 €/t (franco partenza). A Milano la quotazione segna un incremento di 5 €/t, raggiungendo 427-432 €/t (franco partenza). Le preoccupazioni legate all'offerta spingono al rialzo anche i prezzi del seme di soia estero. A Milano, il valore aumenta di 10 €/t rispetto alla rilevazione precedente, passando da 422-432 €/t a 432-442 €/t, registrando una riduzione annuale del -13%. A Bologna, il seme di soia estero segna un incremento di 15 €/t, stabilendosi a 439 €/t. Alla Borsa di Chicago, i futures della soia aumentano del 2% rispetto alle due settimane precedenti, attestandosi sui 9,92 $ per bushel, equivalenti a circa 351 €/t. Per quanto riguarda la prossima campagna, le stime di Coceral dello scorso dicembre indicano che le superfici coltivate a soia resterebbero stabili in Italia, ferme sui 370mila ettari.
Balzo in avanti per la farina di soia
A Bologna, la farina di soia proteica ogm registra un incremento significativo di 35 €/t rispetto all’ultima rilevazione di dicembre, portandosi a 395-397 €/t. Oltreoceano, i futures della farina di soia alla Borsa di Chicago aumentano di 4,10 $/t rispetto alle due settimane precedenti, raggiungendo 298,60 $/t, equivalenti a circa 317 €/t.
Farina di colza senza variazioni
In Italia, a Bologna, la farina di colza conferma il prezzo stabile di 313-318 €/t.
Farina di girasole: vivace la proteica, ferma l'integrale
La farina di girasole proteica registra un rialzo di 3 €/t, attestandosi a 271-274 €/t, mentre la farina di girasole integrale mantiene invariata la sua quotazione a 180-185 €/t.