Dopo una discesa durata quasi due mesi, in avvio di giugno i prezzi della soia quotata nelle borse merci nazionali sono tornati a mostrare diffusi rialzi, sostenuti dagli aumenti registrati sulle piazze estere. Il segno “meno” continua, invece, a caratterizzare l’andamento attuale delle farine proteiche, con cali settimanali sia per colza che girasole, sebbene per quest’ultimo siano stati limitati al girasole normale. Nel mercato dei cereali foraggeri, ancora non quotati gli orzi nazionali, in attesa del nuovo raccolto e con persistenti timori per l’impatto delle maltempo delle scorse settimane. Mercato nel complesso statico e prezzi invariati per il grano tenero e il sorgo.
La soia torna a salire
Si è interrotta la discesa delle quotazioni della soia che aveva segnato il mercato italiano negli ultimi due mesi. Sulla piazza di Bologna il rialzo settimanale è stato di 7 €/t per la soia nazionale e di 8 €/t per la soia estera, con i valori medi che si sono portati rispettivamente sulla soglia dei 450 €/t e dei 470 €/t. Si conferma superiore al 30% la flessione rispetto ai livelli che si registravano dodici mesi fa.
Farine proteiche sostanzialmente stabili
Tra le farine proteiche, si interrompono i ribassi per la soia, che vede prevalere una sostanziale stabilità nella prima settimana di giugno. A Bologna la farina proteica estera resta attestata sui 500 €/t (franco arrivo), mantenendo un lieve calo rispetto allo scorso anno. Ancora orientate al ribasso le quotazioni della farina di girasole, sebbene limitatamente al girasole integrale, che hanno archiviato l’undicesima settimana consecutiva di calo (prezzi medi ormai sotto i 270 €/t). Torna la stabilità, invece, per il girasole proteico, fermo sia a Bologna che a Milano a ridosso dei 340 €/t (franco arrivo), un livello che rimane più basso di quasi il 15% su base annua. Scende di 3 €/t la farina di colza quotata a Milano, portandosi sotto i 390 €/t (franco arrivo). Prossima al 20% la riduzione nel confronto con i prezzi che venivano rilevati un anno fa.
Orzo e grano tenero, occhi puntati sui nuovi raccolti
Clima di attesa nel mercato dei cereali foraggeri per l’arrivo dei nuovi raccolti. Ancora non quotati gli orzi nazionali mentre gli orzi di provenienza comunitaria hanno registrato dei ribassi settimanali (-8 €/t a Bologna). Mercato statico, con pochi scambi, per i grani teneri. Anche in questo caso l’attenzione è rivolta all’imminente raccolto. Stabili le quotazioni, ferme su un valore medio di 255 €/t (franco arrivo).