Alimentazione zootecnica: ulteriore calo per orzo e sorgo

alimentazione zootecnica
Dalle rilevazioni Bmti, segnano una flessione anche i grani teneri. Sostenuta la discesa della soia. Tra i proteici, invariati colza e girasole

Nei listini nazionali riguardanti l'alimentazione zootecnica, secondo le rilevazioni Bmti, resta prevalente l’andamento in calo per i prodotti destinati all’alimentazione zootecnica. Orzo, sorgo e grani teneri perdono ancora valore rispetto alla scorsa settimana, a causa della limitata attività di scambio sul mercato.

Il rafforzamento dell’euro sul dollaro spinge al ribasso il seme di soia, con significative riduzioni di prezzo anche per la farina di soia. Ulteriore decremento per la farina di girasole proteico, con l’offerta più che adeguata alla domanda. Rimangono stabili la farina di colza e la farina di girasole integrale.

Grano tenero ancora in retromarcia

A Bologna, il frumento ad uso zootecnico registra un calo di 2 €/t rispetto al prezzo minimo della settimana precedente, passando da 212-220 €/t a 210-220 €/t (franco arrivo). La variazione rispetto all'anno precedente si attesta al -29%.

Orzi in discesa

Gli orzi subiscono un ulteriore decremento di 2 €/t, con un prezzo di 197-202 €/t per l’orzo pesante. La variazione annuale segna un -27%.

Sorgo: -40% rispetto a un anno fa

Anche il sorgo registra un calo di 2 €/t questa settimana, portandosi sul prezzo di 188-193 €/t (-40% rispetto all'anno precedente).

Soia: le buone notizie sul nuovo raccolto globale hanno effetti ribassisti

Le notizie positive sui raccolti in Sud America e il recente rafforzamento dell’euro sul dollaro causano pressioni al ribasso per il seme di soia nei listini delle Borse Merci nazionali, in linea peraltro con la debolezza osservata nei listini internazionali. Oltreoceano, le quotazioni dei futures della soia rimangono pressocché stabili rispetto alla settimana precedente, registrando un prezzo di 11,43 $ per bushel, ovvero circa 387 €/t. In Italia, le riduzioni registrate questa settimana per il seme di soia di origine nazionale sono rispettivamente di -10 €/t a Bologna (430-435 €/t, franco partenza) e di -7 €/t a Milano (435-440 €/t, franco partenza). La flessione annua si attesta al -21%. Sempre a Bologna, il seme di soia di origine estera cede ulteriori 20 €/t sul prezzo massimo, portandosi sui 437 €/t (-23% la variazione rispetto al 2023).

Farine proteiche: cede quella di soia, stabili colza e girasole

Sulla scia dei ribassi registrati dalla soia, a Bologna, la farina di soia proteica ogm cede 20 €/t rispetto alla settimana precedente, portandosi sul prezzo di 512-514 €/t. Si amplia la variazione su base annua al -14%. Alla Borsa di Chicago, lieve rialzo per i futures della farina di soia, che si attestano sui 334 $/t, equivalenti a 339,55 €/t. Tornando in Italia, la farina di colza e la farina di girasole integrale confermano le quotazioni della settimana precedente, rispettivamente 360-365 €/t e 190-195 €/t. Le variazioni rispetto al 2023 si attestano rispettivamente al -7% e al -39%. In calo la farina di girasole proteico che cede ulteriori 10 €/t, portandosi sul prezzo di 295-300 €/t, con la variazione tendenziale al -22% rispetto a febbraio 2023.

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Alimentazione zootecnica: ulteriore calo per orzo e sorgo - Ultima modifica: 2024-03-04T16:15:08+01:00 da Redazione Terra e Vita

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