FRUMENTO TENERO
Sulle nostre mercuriali le quotazioni si consolidano con la conferma di una debolezza per i grani di forza, ampiamente disponibili e offerti, una sostanziale tenuta dei “bianchi”, poco scambiati, e costante interesse per i “misti” (classe 3 Ager), molto richiesti ma difficili (i nostrani) da trovare. Anche le alternative comunitarie ed estere mostrano crescente debolezza per ampia offerta (origini EU) ed effetto dollaro (gli extra-EU). Gli utilizzatori coprono senza affanno le posizioni sul breve-medio termine. Prezzi: il grano di forza sui 220-221 €/t (-4), i “bianchi” poco sopra i 200 €/t con i “misti” sui 198 €/t; comunitari di forza a 225 €/t (-5) arrivo e “spring” in calo sui 272 €/t (-4) reso Ager Bologna.
FRUMENTO DURO
L’ultima settimana ha fatto registrare andamenti contrastanti tra il Sud (invariato) ed il Centro-Nord in lieve ripresa anche se, base i fondamentali di fatto invariati, il fatto non sembra avere solidi fondamenti se non quello di consolidare a valle il prezzo dei semilavorati. La domanda per l’origine locale è presente sia sul pronto che sul breve termine ma l’influsso dei prezzi delle origini estere (Mar Nero) e comunitarie al momento compensano e stabilizzano le quotazioni in attesa che si concretizzi lo scenario commerciale a ridosso del salto di campagna. Prezzi: a Foggia le quotazioni del “tipo Fino con 13% proteina” a 230 €/t arrivo mentre su Bologna e Milano è sui 230-250 €/t base tenore proteico; mercantili a sconto di 10-20 €/.
MAIS
Da settimane il sentimento è di stagnazione con il mercato compresso tra la limitata domanda (utilizzatori ben coperti) e offerta locale e comunitaria/estera ben presenti. L’eccesso di disponibilità e le prospettive di ulteriori riduzione dei prezzi delle origini alternative (euro forte) indeboliscono i prezzi con il nazionale “generico” che quota 176-177 €/t (-1) arrivo e quello “con caratteristiche” a premio di 4-6 €/t; i comunitari “con caratteristiche” stabili sull’Ager a 177-185 €/t e alla Granaria di Milano sui 187 €/t.
CEREALI FORAGGERI E OLEAGINOSE
Cereali foraggeri: nessun segnale di rilievo in un contesto commerciale di calma sia per il sorgo bianco (stabile a 180 €/t arrivo) che per gli orzi (meno tenuti rispetto a fine 2017) allineati al sorgo. I teneri risentono della pressione del Mar Nero (appena aggiudicato il contingente a dazio zero Ucraino) e cedono 1-2 €/t a 192 €/t reso destino.
Oleaginose: continua l’adeguamento dei prezzi (nazionale ed estero) al rafforzamento dell’euro in un contesto mondiale di prezzi in $/t stabile. La soia d’importazione a 358 €/t (-2) arrivo e la nazionale partenza a 370-374 €/t (-4).