FRUMENTO TENERO
Panorama commerciale senza cambiamenti nei fondamentali, tranne che per il cambio €/$, che si conferma rispetto la scorsa settimana. I grani di forza in lieve flessione per limitata domanda ed eccesso di offerta mentre i “bianchi” sono invariati con scarsa disponibilità ed esiguo interesse compratore. I “misti” tengono meglio le quotazioni e trovano mercato, ma la pressione delle alternative comunitarie cresce. Le borse merci declinano quanto sopra ratificando per i grani di forza nostrani “tipo Bologna” un prezzo arrivo appena sopra i 218 €/t (-2), per i “bianchi” invariati a 200-203 €/t ed i “misti” invariati ma più incerti sul futuro a breve; i comunitari di forza sempre a 222 €/t arrivo e gli “spring” in ulteriore calo a 265 €/t (-2) per effetto €/$.
FRUMENTO DURO
Il contesto di mercato vede al momento un equilibrio tra la scarsa domanda e l’incerta volontà a vendere dei produttori non preoccupati di terminare la campagna con volumi di qualità nei magazzini. Un buon livello di copertura dei principali utilizzatori si somma ad acquisti alla giornata dei piccoli per un mercato sostanzialmente tenuto ma invariato nei prezzi. È limitata la pressione delle più costose alternative comunitarie ed estere con l’attenzione degli operatori al prodotto nostrano (anche in prospettiva 2018/19). Il “tipo Fino con 13% proteina” sui 230-232 €/t reso Foggia; al Centro Nord tutto invariato con il Fino arrivo a sui 235-250 €/t base tenore proteico (14% o 15%); “mercantili” poco offerti e a sconto di 10-18 €/t.
MAIS
Le prospettive commerciali sono per una certa debolezza dettate sia dalla concorrenza comunitaria (in lieve calo di prezzo) ed estera, sia per l’andamento valutario che di fatto sconta l’import dai paesi dell’area dollaro. Domanda sul breve limitata e in gran parte coperta in quasi totalità ben oltre l’attuale campagna agraria. La disponibilità “ogni origine” eccede la domanda e nonostante i listini del Nord confermino quotazioni invariate, la sensazione è di pesantezza. Il “generico” Italia stabile a 176 €/t arrivo, in linea con l’estero e quello “con caratteristiche” a 179 €/t; i comunitari “con caratteristiche” tra i 177 €/t e i 185 €/t (-1).
CEREALI FORAGGERI E OLEAGINOSE
Cereali foraggeri: la pressione del tenero estero torna prepotentemente, grazie ad un euro oltre gli 1,24 sul dollaro, con effetto a domino sull’intero comparto agro-zootecnico che non mostra segni di cambiamento. Il sorgo bianco e gli orzi si confermano a valori reso sui 180 €/t mentre il tenero comunitario cede un paio di €/t per un valore ormai prossimo ai 190 €/t (-2).
Oleaginose: i problemi agro-climatici Sudamericani si intersecano con un panorama di Domanda-Offerta equilibrato ed un cambio favorevole all’importatore Europeo per una stabilità dei prezzi con la soia nazionale sui 375-380 €/t arrivo ed una estera a 358-362 €/t (inv).