FRUMENTO TENERO
Si consolidano le quotazioni dei “misti” italiani, sui 195-198 €/t (inv) arrivo, in presenza di limitata offerta locale e mercato fatto dalle alternative comunitarie ed estere (a sconto ma comunque tenute). Praticamente introvabili i “bianchi” nostrani che si confermano poco sopra i 200 €/t (inv) arrivo mentre continua la lenta discesa delle quotazioni del “tipo Bologna”, ormai a ridosso dei 210 €/t (-1) arrivo sia per l’offerta che eccede le richieste sia per l’ampia disponibilità di alternative comunitarie ed estere. Le coperture dei molini sono buone fino a nuovo raccolto e gli scambi si limitano a completamenti di fornitura; nuovo raccolto che agronomicamente procede nella media e contribuisce alla calma sulle mercuriali.
FRUMENTO DURO
Gli equilibri di mercato non mutano e sulle piazze italiane la settimana scorre all’insegna della stabilità con presenza di offerta, soprattutto al Centro e meno al Nord, e domanda che acquista senza pressione il fabbisogno di completamento. Interesse sul nuovo raccolto ma domanda e offerta ancora non si trovano sul valore di scambio ed il mercato resta sostanzialmente immutato con il Fino Nord medio proteico sui 220 €/t (inv) partenza, il fino Centro su 218 €/t (-1) partenza e Foggia poco sotto i 220 €/t (inv); i grani mercantili sempre più introvabili restano a sconto di 15-20 €/t. Il clima rigido e piovoso introduce il rischio di attacchi fungini e fusariosi, rischio però ridotto dal possibile riporto a nuovo raccolto di lotti 2017 di alta qualità.
MAIS
Dopo settimane di lieve tensione (causa ritardi negli arrivi comunitari ed esteri), lo scenario torna alla normalità di calma negli scambi con offerta locale oltre le richieste degli utilizzatori. Da qui a nuovo raccolto le coperture, di nazionale, sono praticamente fatte e non si attendono variazioni di rilievo nei consumi; la produzione Italia 2018 si combinerà con quella Europea vista in lieve aumento sul 2017. Il nazionale si conferma attorno ai 180 €/t arrivo e quello “con caratteristiche” spunta un premio tra i 2 €/t ed i 3 €/t. Sul fronte arrivi Europa, il comunitario con “caratteristiche” arrivo senza oscillazioni sui 185 €/t; l’estero sui 184 €/t.
CEREALI FORAGGERI E OLEAGINOSE
Cereali foraggeri: il fenomeno di sostegno comunitario sugli orzi si mantiene con l’origine Italia che sale di 1-2 €/t per un prezzo reso destino tra 182 €/t ed 189 €/t. Stabili i grani teneri che vedono molta presenza di merce Est Europa ed estera, mentre il sorgo sente l’effetto traino di orzi e mais e sale di 1 €/t per un valore arrivo a ridosso dei 180 €/t (+1).
Oleaginose: si attenua la tensione internazionale per la soia che si combina con un cambio €/$ oltre l’1,23; quotazioni al ribasso sia per la estera sui 370 €/t (-3) arrivo che per la nazionale a 386-390 €/t (-3.).