Frumento tenero. Frumento duro. Mais. Cereali foraggeri e oleaginose
Frumento tenero
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ITALIA
la settimana conferma dio fatto le tendenza emerse nell’ultimo mese, con gli operatori, e soprattutto l’offerta, guardinghi nel prendere posizioni a futuro oltre l’anno. Per i misti rossi ed i bianchi è l’offerta comunitaria a dettare regole e quotazioni, tuttavia nelle prossime settimane il mercato potrebbe tornare a salire se calassero gli arrivi dal Mar Nero. Per i rossi “di forza” le quotazioni si stabilizzano anche alla luce del lieve rafforzamento delle alternative estere; la domanda italiana resta ben presente stante il differenziale con gli “spring”. Su Bologna e Milano regnano gli invariati nella settimana corta del primo di Novembre.
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Frumento duro
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ITALIA
dopo settimane ove gli operatori hanno limitato al minimo gli scambi per opposte sensazioni di mercato, tornano a dettare il corso gli arrivi al Sud di merce estera. Il riflesso di una minore domanda “pugliese” si riflette con effetto domino sulle piazze del Centro-Nord ove torna la sensazione di un mercato “arrivato” e che potrebbe cedere qualcosina negli ultimi mesi del 2012. Di merce sul mercato ne resta a sufficienza per un buon semestre di macinazione e la domanda non forza più di tanto l’offerta, con la convinzione che il 2013 possa vivere momenti di pesantezza se e quando tornassero pienamente attivi USA e Canada. Sulle mercuriali Italiane si respira da “nulla di fatto” con rinnovata incertezza dell’offerta.
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Mais
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ITALIA
nell’attesa che si arrivi ad una soluzione sul problema Aflatossine, il mercato ne sconta l’incertezza, con le notizie dall’Ucraina e dal resto del mondo a sostenere il corso. L’offerta di nazionale ed estero è ben presente, ma l’atteggiamento dei detentori si fa più prudente, con la speranza di vedere prezzi ancora più sostenuti; la domanda si copre ma senza far trasparire troppa tensione, stante l’ampia disponibilità cerealicola sui porti. Milano e Bologna riportano il nazionale arrivo oltre i 250 €/t; comunitari ed esteri a premio di oltre 20 €/t.
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Cereali foraggeri e oleaginose
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ITALIA
Cereali Foraggeri: nonostante le sirene di possibili deficit di merce estera per arrivi nel 2013 (dal Mar Nero), oggi la disponibilità sui porti è più che sufficiente. In un contesto di settimana corta, sia il tenero e l’orzo (sui 246 e 257 €/t arrivo) che il sorgo (sui 258 €/t partenza) vengono confermati sulle piazze del Nord. Oleaginose: il panorama mondiale passa informazioni che si “compensano” per una staticità delle quotazioni a Bologna e Milano con la soia nazionale sui 520-525 €/t partenza, con l’estera a sconto di 20-30 €/t.
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