Esordio positivo per le patate novelle italiane, fragole in picchiata

Arance: Tarocco agli sgoccioli

Ultime battute per le arance Tarocco siciliane. I prezzi, con i quantitativi in esaurimento, subiscono una spinta verso l’alto. La qualità, a causa del caldo, inizia a diminuire. Mantengono un trend alto le arance Valencia Late dell’Egitto, con quantitativi ancora limitati. Ultime partite anche per le arance Navelina italiane. Domanda che si sta spostando su altri prodotti di stagione.

Asparagi in discesa

Domanda ancora contratta per gli asparagi, che segnano un ulteriore calo dei prezzi, complice anche l’aumento dei quantitativi. Qualità alta grazie al clima favorevole. Presente prodotto da diverse regioni di produzione, oltre alla Campania che ha dato il via alla vendita di quest’anno. Iniziano a comparire pure gli asparagi bianchi del Veneto, in particolare nei mercati del nord Italia, in quanto è maggiormente richiesto rispetto alle regioni del centro sud.

Carciofi in leggera contrazione

Leggera contrazione dei prezzi per i carciofi. Scende il Romanesco al di sotto di 1,00 €/pz, prezzo inferiore allo scorso anno. Termina anche la produzione del carciofo Tema insieme al Terom. Il Violetto, invece, mantiene un trend superiore allo scorso anno, grazie all’alta qualità del prodotto.

Cavoli broccoli in caduta libera

Fase depressiva per il cavolo broccolo, che raggiunge quote inferiori alla media del periodo grazie ad un’alta produzione, spinta dal clima favorevole ma non accompagnata da una consistente domanda. Prezzi che segnano un deciso calo nelle ultime settimane.

Crollano le fragole

Ancora un deciso calo per le fragole, con un’ottima produzione del sud Italia, caratterizzata da alti quantitativi e qualità su buon livello grazie all’anticipo di primavera. Domanda in calo dopo la festività di inizio marzo. Iniziata anche la raccolta nel Lazio della cv Favette di Terracina. Conquistano buon interesse le Inspire di Matera, che presentano una buona dolcezza.

Patate senza variazioni

Primi arrivi per le patate novelle italiane, sia dalla Sicilia che dalla Puglia. Questa produzione va ad affiancare la produzione estera, da Cipro ed Egitto. Il trend di prezzo rimane buono, sebbene inferiore allo scorso anno, grazie alla buona disponibilità di prodotto italiano. Quantitativi in esaurimento per le patate rosse italiane, sostituite dal prodotto francese.

Peperoni, continua il volo ad alta quota

Continua il trend alto per i peperoni siciliani. La produzione procede a rilento anche a causa del maltempo che ha colpito l’isola nelle scorse giornate. Quantitativi non alti e domanda che risente dei prezzi sostenuti. In questo avvio di settimana, però, le quotazioni hanno registrano un leggero calo. Prezzi ancora molto alti, invece, per il prodotto spagnolo.

Pere in risalita

Tende ormai alla conclusione la campagna delle pere emiliane, che stanno per essere sostituite dal prodotto proveniente dall’emisfero australe, come Sud Africa e Argentina. Buoni quantitativi anche per la pera Coscia cilena, molto richiesta al sud Italia. In via di esaurimento anche i quantitativi di Abate.

Pomodori in altalena

Si registrano molte fluttuazioni di prezzo per i pomodori rossi siciliani, che però viaggiano comunque su un trend alto. Il maltempo delle scorse settimane in Sicilia ha rallentato la raccolta. Tale situazione si sta traducendo in una diminuzione dei quantitativi in entrata nei mercati e in un leggero aumento dei prezzi. In risalita il pomodoro Tondo rosso a grappolo, che registra un calo significativo dei quantitativi. Stabile invece il Ciliegino, che non presenta un’alta domanda. Termina la vendita del Tondo Sardo.

Zucchine ancora più giù

Ancora un ulteriore ribasso per le zucchine, che non riescono a risalire a causa di una domanda molto contenuta a fronte di un’alta disponibilità. Buona produzione in Sicilia e Lazio con abbondanti quantitativi raccolti, grazie al clima favorevole e soleggiato.

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