Farina di girasole, prezzi in calo in tutte le borse merci italiane

farina di girasole
Il commento di Bmti ai prezzi settimanali delle farine proteiche e dei cereali foraggeri. In ribasso la farina di girasole e di soia, mentre si registrano lievi aumenti per sorgo e orzo

Rimane segnato dai ribassi l’attuale andamento dei prezzi all’ingrosso della farina di girasole. La quarta settimana di ottobre ha infatti messo in evidenza cali in tutte le borse merci italiane, in particolare per il girasole proteico. Resta così negativa la variazione rispetto alla scorsa annata. Ulteriori segnali di ribasso si sono registrati anche per la farina di soia, sebbene meno accentuati rispetto al girasole e dipesi dalla debolezza che ha contraddistinto anche le quotazioni alla borsa di Chicago. Nel mercato dei cereali foraggeri, la stabilità che aveva caratterizzato i listini dell’orzo nazionale nelle precedenti settimane ha lasciato spazio a dei lievi aumenti. E leggera crescita si è osservata anche per il sorgo.

Farine proteiche

Rimane orientato al ribasso l’attuale andamento dei prezzi all’ingrosso della farina di girasole proteico. Sulla piazza di Milano i prezzi sono scesi sui 226-240 €/t, perdendo il 3,3% rispetto alla settimana precedente. L’attuale debolezza del mercato trova conferma nella flessione dei prezzi su base tendenziale, che si attesta su un -15% su tutte le principali piazze di scambio.

La quarta settimana di ottobre ha mostrato dei ribassi anche per la farina di soia, in linea con i cali osservati oltreoceano alla borsa di Chicago (CBOT), dove le quotazioni della soia hanno risentito dei progressi nella raccolta grazie alle condizioni meteo favorevoli. In particolare, le quotazioni dei futures della farina di soia scambiati al CBOT hanno chiuso la settimana sui 303,3 $/t, cedendo l’1,7% rispetto a sette giorni prima. Ribasso più attenuato nel mercato italiano, con i prezzi della farina nazionale proteica attestata a Bologna sui 419-426 €/t, lo 0,5% in meno rispetto alla settimana precedente. Calo che permane anche rispetto a dodici mesi fa, con un -3,2%. Rimanendo sempre nel comparto delle farine proteiche, è proseguita la fase di stabilità per la farina di colza scambiata nel mercato italiano. Sulla piazza di Bologna i valori sono rimasti invariati sui 228-231 €/t, mantenendo al tempo stesso un ritardo superiore al 10% rispetto allo scorso anno.

Cereali foraggeri

Dopo una fase di stabilità presente nel mercato italiano sin da inizio settembre, nei listini all’ingrosso dell’orzo nazionale sono tornati ad evidenziarsi dei segnali di aumento, sebbene limitati solo ad alcune piazze di scambio. Sulla piazza di Roma i prezzi dell’orzo pesante ad uso zootecnico hanno messo a segno un +1,3%, salendo sui 154-157 €/t. Rimane ampia però la contrazione rispetto alla scorsa annata, pari ad un -17,4%. Al di fuori dei confini nazionali, i prezzi hanno registrato un incremento anche nel mercato tedesco: sulla piazza di Amburgo i valori si sono portati sui 166 €/t, in crescita di 4 €/t rispetto alla settimana precedente ma ancora inferiori del 19,2% rispetto al 2018 (elaborazione su dati Commissione Europea). Segnali di rialzo anche per il sorgo, con i prezzi che sulla piazza di Milano hanno registrato un +1,2% rispetto a sette giorni prima, attestandosi sui 168-170 €/t. Anche in questo caso però i valori attuali rimangono più bassi rispetto alla scorsa annata (-6,4%).

I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 21 al 26 ottobre 2019

Farina di girasole, prezzi in calo in tutte le borse merci italiane - Ultima modifica: 2019-10-28T17:23:29+01:00 da Redazione Terra e Vita

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