Caseari, ancora in calo le materie grasse
L’ultima settimana monitorata mostra per i due formaggi grana a denominazione un andamento degli scambi buono e nella norma. Relativamente al Grana Padano Dop si confermano le quotazioni della scorsa seduta a Milano, mentre salgono di 3 centesimi i listini a Cremona e Mantova limitatamente allo stagionato 4/12 mesi. Stabilità assoluta per il Parmigiano Reggiano su tutti i centri di scambi.
Si registrano ulteriori assestamenti al ribasso per lo zangolato con perdite di 5 centesimi al chilo a Parma (3,42 euro/kg) Reggio Emilia (3,42 euro/kg) e Milano (3,82 euro/kg), mentre la flessione più contenuta di questo prodotto (3 centesimi) si registra a Modena (3,47 euro/kg). Rispetto alla precedente ottava, anche la piazza di Cremona mostra cali di 5 centesimi per il burro pastorizzato (4,75 euro/kg). Congiuntura stabile, invece per il burro Cee sia a Milano che Mantova. Con riferimento, infine, al mercato della materia prima, le quotazioni del latte spot si mantengono stabili sia a Verona (44,75 euro/100 kg) che a Lodi (44,00 euro/100 kg).
Avicunicoli, l'offerta si allinea alla domanda
La prima settimana di febbraio mette in evidenza per il comparto avicolo un andamento mercato più volto verso la stabilizzazione. La domanda di pollo è rimasta buona nel corso di tutta la settimana con un’offerta che appare più adeguata grazie soprattutto alla ripresa dei flussi di importazione che hanno di fatto consentito al mercato di mantenersi in equilibrio. Anche per entrambe le tipologie di gallina i listini si mantengono stabili sulla maggior parte dei mercati. Primi segnali di sofferenza per il mercato dei conigli, con consumi domestici contenuti ed un’offerta di prodotto che risulta in esubero rispetto alla domanda, con conseguenti quotazioni in calo sia per il vivo ( -14% var. cong.) che per le carni (-2,9% var. cong.) Da sottolineare comunque, che nonostante tali dinamiche i livelli dei prezzi mostrano su base annua un differenziale ancora positivo (+9,3% var. tend.). Stabilità assoluta per le uova.
Bovini, bene quelli da allevamento
Prosegue la buona intonazione del mercato del bovino da allevamento con ulteriori incrementi nei listini dei vitelli da ristallo sia maschi (+0,4%) che femmine (+0,3%). Sempre in buona vista le razze Charolaise e Limousine sulle piazze di Modena e Padova. Su quest’ultima piazza iniziano a mostrare qualche segnale di miglioramento anche i baliotti di pezzata nera e pezzata rossa.
Per il bovino da macello listini medi in rialzo per le manze di razza Charolaise (+0,4% var. cong.; +4,3% var. tend.), Incroci (+0,4% var. cong.; +4,6% var. tend.) e Limousine (+0,3% var. cong.; +4,2% var. tend.). Pressoché stabili i listini dei vitelli e vitelloni.
Sul fronte delle carni nessuna movimentazione di rilievo ad eccezione delle mezzene e i quarti posteriori di bovini adulti che risultano in recupero sia a Modena che Milano.
Suini, flettono quelli da macello
Nelle ultime settimane monitorate abbiamo avuto una conferma della tendenza flessiva dei suini da macello con un’offerta robusta a fronte di una domanda stabile. Relativamente al mercato all’ingrosso abbiamo registrato una tendenza flessiva per quanto riguarda i tagli destinati al consumo, mentre risultano complessivamente stabili i tagli destinati all’industria ad eccezione della pancetta e del pancettone in calo. Per quanto riguarda i suinetti da allevamento si rileva un’inclinazione all’aumento per quanto riguarda i soggetti più piccoli, mentre quelli più pesanti risultano in calo influenzati dall’andamento flessivo dei suini da macello.
Olio, stabile l'evo
Non si sono apprezzate variazioni rilevanti per i listini medi all’origine dell’olio extravergine di oliva che permane a 4,16 euro al chilo.
Stabile anche il lampante di oliva a 2,52 euro al chilo. In lieve calo, invece, le quotazioni del vergine che si attestano a 2,89 euro al chilo rispetto ai 2,92 di sette giorni fa. In flessione le piazze calabresi.
Sul mercato all’ingrosso si è evidenziato un calo per i listini medi dell’olio raffinato di oliva che si porta a 3,21 euro al chilo perdendo 4 centesimi di euro.
Stabile a 1,97 euro al chilo il raffinato di sansa.
Senza particolari variazioni i principali mercati esteri monitorati.
Vino, nessuna variazione
Completamente fermo il mercato nazionale all’origine dei vini comuni. Fermi a 4,14 euro l’ettogrado i listini dei vini bianchi, immutati a 4,54 euro l’ettogrado quelli dei vini rossi.
Non si evidenziano variazioni rilevanti per i prodotti ad indicazione geografica tipica.