Grano tenero, caccia alle proteine e prezzi in alto
Si è registrato un lieve incremento dei prezzi giustificato sia da un rafforzamento dei rimpiazzi comunitari ed esteri che, per i grani di forza, da una qualità non sempre in linea con le attese degli utilizzatori. Livello di scambi nella media e buona disponibilità di prodotto nazionale di ogni “classe” competano il quadro, ma le specifiche del raccolto 2020 sono “medie” e questo rende più incerta la tenuta sul breve-medio termine. Molini coperti ma alla costante ricerca di partite alto proteiche. Il tipo Bologna vale un 218-220 €/t (+1) arrivo con i panificabili sopra i 200 €/t (+2) e i “misti” sui 195 €/t; Comunitari tenuti e “spring” in salita causa €/$.
Grano duro, tattica attendista
Sulle piazze si nota adeguata (non eccessiva) domanda poco corrisposta da un'offerta attendista sul capire dove e quando si stabilizzeranno i prezzi dell’origine nazionale. Le alternative estere (causa super euro) si sono fatte più pressanti in prezzo e questo contribuisce alla staticità negli scambi, stante uno scenario commerciale che conferma un raccolto sui 3,8 mln/t e un buon livello di copertura dei fabbisogni dei molini. Attività di trasformazione dinamica. In regime di ampia disponibilità di prodotto, i prezzi cedono lievemente con il “Fino” Centro sui 292 €/t (-2) reso Bologna e Foggia sui 305-310 €/t arrivo; mercantili a sconto di un 10-20 €/t.
Mais, previsioni di raccolto abbondante deprimono i valori
Si nota una flessione delle quotazioni essenzialmente dovuta alla conferma di un buon raccolto che, nei numeri reali, ha cancellato dubbi su rese/ha e qualità inficiati dalla siccità occorsa. La concomitanza dei raccolti Itali, Ue e, tra poco, del Mar Nero deprimono il corso in un contesto di incertezza sulla tenuta della domanda zootecnica. Il mais “con caratteristiche” vale un 184 €/t (-2) con il “generico” attorno ai 178-180 €/t; alternative comunitarie ed estere stabili.
Cereali foraggieri e oleaginose, orzo in lieve ripresa
Cereali foraggieri: l’orzo in lieve ripresa per limitata offerta sul prontissimo. Teneri pressoché invariati. Reso destino Nord: l’orzo pesante vale un 163 €/t (+1); i teneri un 185-190 €/t e il sorgo un 170-175 €/t. Oleaginose: lo scenario della soia mondiale è più tenuto. La nazionale è ancora “Nq”; l’estera reso Milano e Bologna sale di un 4 €/t per un 360-362 €/t arrivo.