Tutti i prezzi dei prodotti agricoli rilevati, e commentati, da Ismea sulle principali piazze italiane nell’ultima settimana.
Animali vivi, carni fresche, cereali e derivati, derivati di colture industriali, foraggi e alimenti per il bestiame, latte e derivati, oli e grassi vegetali, semi oleosi, uova fresche e in guscio, vini.
AVICUNICOLI
La prima settimana di dicembre è stata caratterizzata da un giorno di commercializzazione in meno a causa della festa dell’Immacolata; nel complesso non si registrano variazioni di rilievo rispetto all’ultima rilevazione di novembre. I mercati hanno provato a consolidare i livelli di prezzo finora raggiunti, e perlopiù si sono confermate le quotazioni della settimana scorsa. Stabili tutti gli avicoli, i cui problemi sanitari continuano a influenzarne la dinamica, mentre continua a salire il prezzo delle uova per tutte le categorie. Fa registrare un invariato anche il prezzo del coniglio che normalmente, in questo periodo, viene sostituito da altre carni, più “tradizionali”. La settimana entrante, in pieno clima prenatalizio, sarà certamente più veritiera, anche perché la commercializzazione non sarà interrotta da altre pause fino a Natale.
BOVINO
Settimana di inizio mese interrotta dalla festività e quindi con una ridotta commercializzazione; nel complesso si registrano alcune defezioni nel comparto degli animali vivi, mentre le carni bovine spuntano qualche centesimo in più; le attese per le prossime due settimane sono positive, visto che dovrebbero essere le più vivaci dal punto di vista degli scambi, prima della pausa natalizia. In settimana sono tornate a crescere le vacche, i vitelli da macello, le manze e le scottone. Anche i vitelloni, già in buona vista nelle ultime settimane, aumentano le proprie quotazioni. Ancora cali diffusi per tutte le categorie da ristallo. Bene le carni, nello specifico quelle di vitello e vitellone, i cui tagli continuano a salire nelle quotazioni.
CASEARIO
La prima settimana del mese di dicembre, che conta una giornata in meno di commercializzazione per la festA dell’Immacolata, registra nuovamente segnali di calo per zangolato e burro sulle piazze di Reggio Emilia e Mantova dopo un periodo di sostanziale tenuta registrata per alcune settimane. In flessione di 20 centesimi al chilo anche il burro Cee sia a Milano che a Mantova quotato su entrambe 4,70 euro al chilo. Gli scambi risultano comunque ancora nella norma. Per i due grana a denominazione restano invariate le quotazioni a Mantova, Cremona e Milano del Grana Padano, mentre per il Parmigiano Reggiano si registrano ulteriori segnali in aumento per i valori massimi di tutte le produzioni a Milano, Reggio Emilia e Mantova. Nella giornata di venerdì per la festività la Borsa merci di Parma non ha avuto contrattazioni.
CEREALI
Nessuna novità nel mercato nazionale del frumento, con le quotazioni medie ferme sui livelli della precedente rilevazione in gran parte delle piazze di riferimento. Le uniche variazioni sono state il generale calo dei listini osservato a Pescara (sia per il duro che per il tenero), da ascrivere a una riduzione della richiesta da parte delle industrie in vista delle prossime chiusure natalizie e il lieve aumento della categoria panificabile nei centri di scambio di Bologna e Verona (+2 €/t). Prezzi sostanzialmente stabili anche per mais e orzo, mentre si conferma la scarsa dinamicità del mercato dei risoni, con le quotazioni della maggior parte delle varietà che risultano nettamente inferiori rispetto a quelle registrate nella scorsa campagna.
SUINO
Nel comparto dei suinetti da allevamento l’aumento delle quotazioni continua a interessare le taglie più piccole, in particolare quelle da 15 a 30 kg. Questo andamento, Insieme a quello più debole dei magroni, dovrebbe proseguire, secondo la rilevazione della CUN, anche la prossima settimana. L'andamento dei suini grassi è risultato in calo, condizionato da una domanda relativamente stazionaria a fronte di un leggero aumento dell'offerta dei capi destinati alle produzioni DOP. Per la prossima settimana la CUN evidenzia un calo ulteriore per tale categoria. L'andamento dei tagli. Complice il giorno di festa, è rimasto stazionario ovunque con prezzi invariati.