Grano tenero
Con le coperture di nazionale completate (almeno) fino a nuovo raccolto ma con l’incognita climatica (piogge e temperature) sempre aperta con rischi di attacchi fungini, sulle piazze prevale la cautela e si confermano le quotazioni della scorsa settimana. Ormai alla fine l’offerta di “misti” nazionali, restano da collocare le ultime partite di “superiori” e “di forza”, ma gli attori commerciali sono attendisti. Al Nord il “tipo Bologna” arrivo rimane sui 228 €/t, con i “panificabili superiori” prezzati sui 225 €/t ed i misti (origine EU / estera) attorno ai 216 €/t. Origini comunitarie stabili più tenute (+1-2 €/t); “spring” in netto rialzo (+3-7 €/t) sul pronto.
Grano duro
Il clima porta a vedere al rialzo le rese/ha al Sud (ma ora abbisogna con gradualità di clima caldo-asciutto), con il Centro-Nord in buone condizioni vegetative ma con l’attenzione sulle possibili malattie fungine. Scambi a rilento con segnali di debolezza al Centro-Sud ove i prezzi cedono terreno; più tenuto (ed invariato) il Nord. Si acuisce la penuria di volumi di nazionale vecchio raccolto, ed il nuovo raccolto resta stimato sui 4 mio/t, ma dalle borse il messaggio è: calma. Foggia quota un meno 2 €/t con Bologna, Roma e Milano invariate. Il Fino Centro-Nord a 234-239 €/t con il Fino Foggia attorno ai 248 €/t (-2) e gli “slavati” a 228-238 €/t (-2). Comunitari in lieve flessione, Mar Nero in flessione e Canadese “proteico” stabile.
Mais
In assenza di significativa domanda su ogni posizione della corrente e prossima campagna, sulle mercuriali si ratificano quotazioni “invariate” che non risentono dei rialzi Comunitari ed esteri. Le condizioni agro-climatiche al Nord restano favorevoli al raccolto 2019 e questo è ulteriormente stabilizzante. I prezzi al Nord vedono il “generico” arrivo Bologna a 178 €/t (Milano a 180 €/t) ed il “con caratteristiche” a premio di 3 €/t; comunitario “con caratteristiche” tra i 178 ed i 182 €/t (+1) e l’Ucraino a 180-186 €/t (+2).
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali foraggeri: calma generalizzata e assenza di eventi a modificare le quotazioni di orzo e grano foraggeri. Scarseggia l’orzo (pesante) d’origine locale, ma il fatto non modifica i prezzi con l’arrivo di 214 €/t. Anche i grani teneri Comunitari ed Esteri non cambiano rotta per un arrivo a 210-212 €/t; sorgo bianco sui 187 €/t (inv.). Oleaginose: la soia nazionale è rara e mantiene le posizioni a 327-330 €/t; altre origini più o meno allineate anche per effetto cambio valutario.