Mais
Settimana all’insegna del sensibile rialzo del mais causa il “default” di alcune consegne dal Centro Europa che mettono a rischio i piani di copertura del settore zootecnico in un momento ove le prospettive di produzione restano più che confermate. L’offerta si fa più rarefatta con domanda ora prevalente. Le mercuriali di con listino “web” fanno registrare aumenti tra i 3-5 di Milano e i 6 €/t di Bologna per un mais Italia “con caratteristiche” valutato sui 183-188 €/t, e il “generico” che mantiene lo sconto di 3-4 €/t; le origini Comunitarie ed estere da +3 a più 7 euro/t.
Grano tenero
Lievi aumenti (1-3 €/t) sulla piazza di Milano con Bologna che si allinea sui nazionali e recupera il gap per le origini comunitarie ed estere. Si è registrata buona disponibilità di prodotto nazionale ma problemi sugli arrivi dall’Europa che hanno preoccupato gli operatori per le coperture da qui a fine campagna. Domanda delle farine a due velocità con rallentamento degli esercizi pubblici e forte domanda da panifici e Gdo. L’assenza di precipitazioni comincia ad essere riportata come un rischio. Borse aperte in telematico: il “tipo Bologna” arrivo oltre i 230 €/t, i panificabili superiori sui 225 €/t e i “misti” sui 210-215 €/t. Su Milano “nominali” i Comunitari, mentre Bologna vede un + 5 €/t. “Spring” +10 €/t per effetto cambio.
Grano duro
Settimana di attesa sui mercati per capire come si evolveranno il raccolto nazionale 2020, minato dalla perdurante siccità in alcune aree, e la logistica internazionale (rischio quarantena per navi in arrivo). Sulle piazze si mantiene l’interesse degli operatori anche per la stima di maggiore domanda, a seguito del covid-19, da parte della grande distribuzione. Disponibilità al momento sufficiente per ogni tipologia e origine, ma lo scenario è in evoluzione anche per l’elevata volatilità dell’euro che condiziona, al momento congelandoli, i prezzi. Da Milano a Foggia prezzi invariati con il Fino arrivo sui 285-290 €/t al Centro Nord e sui 300 €/t al Sud. Comunitari nominali ben tenuti, esteri poco offerti tranne le rivendite.
Cereali foraggieri e oleaginose
Cereali foraggieri: effetto traino del mais sul settore dei cereali per la zootecnia. In ripresa gli orzi pesanti che recuperano 3 €/t con prezzi arrivo sui 180 €/t. In salita anche il sorgo a 178-1880 €/t arrivo (+2) e i teneri che valgono 198 €/t (+2) su Milano e 210 €/t (+3) su Bologna. Oleaginose: congelamento del mercato della soia causa il forte calo dei prezzi mondiali (in USD) e il crollo dell’euro. L’origine Italia resta sui 368 €/t con l’estera NQ sull’Ager e 371 €/t (-3) su Milano.