Melanzane e zucchine la fanno da padrone nella settimana che precede le festività natalizie. In ripresa anche i carciofi, tradizionalmente molto richiesti in questo periodo, mentre arrancano le clementine, causa alta disponibilità.
Arance in flessione
Prezzi in calo rispetto alla settimana precedente per le arance, soprattutto la varietà Tarocco, la cui disponibilità è in aumento. La produzione delle arance rosse siciliane ha subito un leggero ritardo nell’avvio, che ha portato a un livello alto dei prezzi in confronto alla media del periodo. Tale situazione è da associare a un clima più caldo negli ultimi mesi, che ha rallentato la maturazione e la pigmentazione. Con l’arrivo del freddo in dicembre, la qualità sta migliorando. Il Tarocco diminuisce l’interesse dei consumatori verso le varietà bionde. La produzione di Navelina sta terminando.
Carciofi, ritocco al rialzo
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie aumenta decisamente la domanda dei carciofi, che registrano un leggero aumento dei prezzi, soprattutto nel mercato di Roma in quanto è un prodotto tipico della cucina laziale. Buona la qualità del violetto siciliano e pugliese.
Carote tendenzialmente stabili
Aumento consistente della domanda per la carota italiana. Ciò, tuttavia, non causa al momento una significativa variazione dei prezzi rispetto alle settimane precedenti. Guardando però alle quotazioni di dicembre 2022, si nota un livello superiore dei prezzi, causato da una minore disponibilità e da un deciso aumento dei costi di produzione, fattori che hanno mantenuto alti i listini per tutto l’anno.
Il freddo "spinge" le cicoria
Il cambio repentino delle temperature e l’aumento della domanda tipica del periodo stanno portando a un aumento consistente delle quotazioni, in particolar modo nel mercato di Roma, dove la cicoria è un prodotto molto consumato e richiesto. La disponibilità è in affanno rispetto alla richiesta, che viaggia su livelli più alti.
Clementine, la disponibilità tiene bassi i prezzi
L’abbondanza di clementine ha spinto le quotazioni su livelli bassi. Con l’arrivo del freddo e delle festività natalizie si registra un aumento della domanda, che consente una rispesa della vendita. Qualità comunque buona anche grazie all’abbassarsi delle temperature.
Melanzane alle stelle
Prezzi in forte salita per le melanzane, che stanno riscontrando una forte domanda in queste ultime giornate. La produzione sia italiana sia spagnola non riesce a soddisfare la richiesta, fattore che sta determinando questo aumento importante.
Kiwi, listini superiori al 2022
Vanno verso la stabilizzazione dei prezzi i kiwi italiani, con la produzione ormai entrata nel vivo. Aumentano l’interesse e anche i quantitativi raccolti per la varietà Gold. Listini in generale superiori rispetto all’anno scorso, determinati da un aumento dei costi di produzione e da una produzione non ottimale.
Mele senza variazioni
Non si registrano particolari variazioni per le mele. Buona la qualità soprattutto del prodotto di montagna grazie al clima favorevole dello scorso autunno. Domanda normale e spalmata sulle diverse varietà di mele italiane. I prezzi si stabilizzano quindi su un 10% in più rispetto alla produzione scorsa, il che coincide d’altronde con il livello di chiusura della scorsa campagna, che è andata in completo esaurimento.
Radicchi ad alta quota
Prezzi elevati per i radicchi, soprattutto per il tondo e lungo precoce nella maggior parte dei mercati. Questa situazione è dettata da una disponibilità non ottimale. Aumenta la domanda in vista delle festività, che trascina facilmente i prezzi in su soprattutto nei mercati del Veneto, essendo un prodotto qui tipicamente consumato in abbondanza.
Zucchine, la salita continua
Non si arresta l’aumento del prezzo delle zucchine che denotano una disponibilità non ottimale, segnata negativamente dall’arrivo del freddo invernale. La domanda in questo periodo subisce un tipico innalzamento.
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