Nell'ultima settimana di luglio, tra le materie prime zootecniche, gli orzi nazionali rimangono stabili, mentre si registrano rialzi sia per gli orzi di importazione che per quelli comunitari. I grani teneri foraggeri mostrano un leggero aumento settimanale, in uno scenario che registra nell’Est Europa timori per le condizioni siccitose e le alte temperature. Il sorgo è ancora non quotato. Il seme di soia estero si mantiene pressoché stabile, con un leggero aumento registrato a Milano. Il seme di soia nazionale rimane assente nei listini a causa di carenza dal lato dell'offerta. Tra i proteici, la farina di soia torna ad aumentare, trainata dai mercati internazionali, mentre la farina di colza segna un decremento. La farina di girasole, sia integrale che proteica, conferma le quotazioni della settimana precedente.
L'orzo estero si risveglia
Nel comparto dei cereali foraggeri, l’orzo estero guadagna 2 €/t a Bologna su base settimanale, portandosi a 205-210 €/t, a causa delle tensioni legate al clima che si registrano sia in Est Europa sia nell’area del Mar Nero. Questo valore è in linea con le quotazioni di luglio 2023. L’orzo nazionale pesante conferma la quotazione di 200-205 €/t, con una riduzione annuale del -3%. A Milano, si registra un aumento di 5 €/t sul prezzo minimo per l’orzo comunitario, che si attesta su 215-222 €/t, con una variazione annuale del -3%.
Grano tenero in risalita
A Bologna, il frumento ad uso zootecnico registra un prezzo di 221-235 €/t (franco arrivo), segnando un aumento di +3 €/t sul prezzo minimo rispetto alla settimana precedente. I prezzi attuali restano comunque inferiori allo scorso anno (-9%).
Sorgo NQ
Il sorgo continua a non essere quotato.
Soia estera in rialzo a Milano
Il mercato della soia è dominato esclusivamente dal prodotto di importazione, con il seme di soia nazionale ancora assente dai listini a causa della mancanza di disponibilità. A Bologna, il seme di soia di origine estera mantiene la quotazione della settimana precedente a 446-450 €/t, mentre a Milano si registra un aumento di 3 €/t, portandosi a 462-463 €/t. Questi prezzi sono inferiori del -14% rispetto all'anno precedente. Oltreoceano, alla Borsa di Chicago, i futures della soia registrano una diminuzione dell'1% su base settimanale, attestandosi a 10,77 $ per bushel, equivalenti a circa 365 €/t.
Farina di soia in crescita
Per quanto riguarda il comparto dei proteici, a Bologna, la farina di soia proteica ogm inverte la tendenza delle settimane precedenti, registrando un aumento di 10 €/t su base settimanale. Il prezzo si attesta sui 410-412 €/t, mentre la riduzione annuale raggiunge valori del -23%. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia guadagnano 16,5 $/t rispetto alla settimana precedente, segnando un valore di 353,30 $/t, equivalenti a circa 359 €/t.
Farina di colza in discesa
In Italia, a Bologna, la farina di colza scende di 5 €/t, stabilizzandosi a 340-345 €/t, con una variazione annuale di poco inferiore all’1%.
Farine di girasole senza variazioni
Le farine di girasole mantengono le quotazioni della settimana precedente: la farina di girasole integrale a 215-220 €/t e la farina di girasole proteica a 275-280 €/t. Su base annuale, i prezzi rimangono più bassi rispettivamente del -11% e del -20%.